Il calcio in Europa vuole ripartire: il Lipsia si allena
Milioni di appassionati del mondo del pallone sono in attesa che le squadre tornino in campo. Difficile stabilire se e quando questa stagione calcistica europea riprenderà. Neanche i bookmakers stranieri si sbilanciano su una data. Del resto il calcio in Europa procede in ordine sparso. In Italia non ci si allena e si potizza un ritorno in campo ad inizio maggio.
In Germania, invece, ci si allena. A distanza di una settimana dopo la sua ultima sessione collettiva, il Lipsia ha ripreso a lavorare a Cottaweg, nel suo centro di allenamento. I dirigenti e l’allenatore del club tedesco Julian Nagelsmann hanno suggerito ai giocatori l’atteggiamento da adottare nei confronti del Covid-19. Poi i calciatori si sono ritrovati sui tre campi per eseguire esercizi individuali basati su dribbling, tiri in porta e resistenza. Per non correre rischi, sono stati evitati i contatti fisici. Quindi i giocatori si sono cambiati nelle stanze del quartiere generale per poi fare la doccia a casa e mangiare quanto preparato dallo chef della società. Nagelsmann ha intenzione di riproporre questo tipo di allenamento anche nei prossimi giorni. Ad oggi la Bundesliga è ferma sino al 3 aprile ma è possibile che lo stop sia prorogato sino alle fine di aprile. I giocatori del Borussia Moenchengladbach hanno accettato di ridursi gli stipendi per attenuare gli effetti della crisi economica dovuta al Covid-19. Stesso discorso per l’allenatore Marco Rose e il suo staff tecnico. E’ invece in isolamento l’Hertha. Il club di Berlino ha fatto sapere che un loro tesserato è risultato positivo al virus e che adesso la squadra dovrà osservare un periodo di quarantena di 14 giorni.
Non si gioca in Francia. Qui tiene banco il caso Neymar. Il top player, dopo avere guidato il Psg ai quarti di finale di Champions League, è volato in Brasile, nella sua villa a Mangaratiba per trascorrere lì il periodo di quarantena a causa dell’emergenza sanitaria. Il Psg vuole da lui una risposta sul rinnovo del contratto, in scadenza a giugno 2022. Il direttore sportivo dei parigini Leonardo già tra ottobre e novembre avrebbe messo sul tavolo la proposta del club. Una proposta alla quale Neymar non ha ancora risposto. Il brasiliano vorrebbe attendere la fine della stagione per vedere il percorso del Psg in Champions League, trofeo che rappresenta una priorità per O Ney anche in ottica Pallone d’Oro. Su di lui c’è sempre il Barcellona, club nel quale ha già militato dal 2013 al 2017.
Calcio fermo anche in Spagna. Si discute anche qui del futuro. Riflettori su Zinedine Zidane che ha confermato: sarà l’allenatore del Real Madrid anche nella prossima stagione. Stop quindi all’ipotesi di Mauricio Pochettino ai blancos e Zidane ai bianconeri. Il Real, pertanto, ripartirebbe da Zidane anche in caso di mancato successo in Champions League, dove alla ripresa dovrà tentare di rimontare la sconfitta interna per 2-1 contro il Manchester City, e di una nuova delusione in Liga, dove insegue con 2 punti di svantaggio rispetto agli eterni rivali del Barça. Quindi può dormire sonni tranquilli Maurizio Sarri, rimarrà sulla panchina della Juventus.