25 Aprile 2024
SportItalia

VL Pesaro: lavorare da ora per l’anno prossimo

Pesaro Basket: dove sei?

Se dovessimo trovare una parola che metta tutti d’accordo nel giudicare la stagione 2019-2020 della Victoria Libertas Pesaro sarebbe discontinuità. Gli uomini di Giancarlo Sacco, infatti, sono la vera mina vagante del campionato, capaci di ottimeprestazioni, come la vittoria a Bologna contro la Fortitudo e di “cadute” inaspettate. Sono lontani gli anni degli scudetti e delle vittorie, ora il lavoro da fare è sicuramente quello di ritrovare fiducia nei propri mezzi per concludere un campionato che non ha quasi più nulla da chiedere. L’ultima vittoria importante dei biancorossi risale alla Coppa Italia LND vinta nel 2005-2006, quando era in risalita dalle serie minori dopo i problemi economici avuti dal 2003 in poi. E pensare che solo tre anni prima partecipava ai play-off scudetto in qualità di quarta classificata in campionato e ancora, soltanto due anni prima, nel campionato 2000-2001 raggiungeva la semifinale scudetto, gli ottavi di finale di Supercoppa italiana e la finalissima di Coppa Italia. In realtà la società del Consorzio di cui è presidente Amadori qualcosa aveva cercato di “muovere”, cambiando la guida in panchina, ponendo appunto Giancarlo Sacco al posto di Federico Perego, ma evidentemente il trend non è cambiato. Proprio il Presidente Amadori, si era detto molto amareggiato per l’andazzo che aveva la squadra proprio a dicembre e Costa, presidente della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro, non aveva fatto altro che confermare e appoggiare Amadori.

Ario Costa

Prospettive 2020 per la VL Pesaro Basket

La classifica è davvero poco clemente e a conferma di ciò anche le scommesse sportive in tempo reale sono “spietate” ponendo la squadra di Sacco fra le “sicure” due retrocesse. Hanno qualche chance Trieste e Pistoia, invischiate nella lotta per non occupare l’altro posto destinato alla seconda a scendere in Lega Due. In questa sfida fra disperate, appare leggermente messa meglio Treviso, ma in un campionato così imprevedibile, in cui i testa-coda con risultati a sorpresa non sono mancati, potrebbe essere coinvolta anche Roma nella lotta per permanere in massima serie. Al momento non sembrerebbe essere il mantenimento dellacategoria a interessare il Consorzio che gestisce il basket a Pesaro, bensì le mosse e le strategie future, per una piazza che ha voglia di ritornare a respirare grande basket come agli inizi del 2000 con la Scavolini che portava migliaia di persone al Palazzetto di Pesaro (Adriatic Arena), denominato ora Vitrifrigo Arena. Proprio il futuro, quello imminente che riguarderà il prossimocampionato è la cosa che preoccupa maggiormente la piazza e i giocatori: le dichiarazioni di Amadori di dicembre avevano già lasciato presagire ad un “addio” imminente, dichiarando che la società è sana e che il presidente non ha un contratto a vita.

La sua vera natura di industriale porta Amadori a fare certamente dei bilanci, avendo constatato che i “suoi” risultati sportivi non sono all’altezza, potrebbe lasciare, ma è ancora tutto da vedere e tutto il Consorzio sicuramente proverà a trattenerlo in qualsiasi modo.