Vacanze a Danzica il più bel porto del Baltico
Nuove ed interessanti mete si aprono per i turisti d’Europa e del Mondo. Tra queste Danzica, il porto più bello del Baltico. La città polacca vanta diverse attrazioni anche sul piano culturale. In piazza Bartoszewsk si trova ad esempio il Museo della Seconda Guerra Mondiale. E’ il più grande museo storico della Polonia.
Danzica: città cosmopolita
E’ stata sede dei mercanti e dei commercianti della Lega anseatica, l’alleanza commerciale che per quattro secoli detenne il monopolio del commercio sul Mar Baltico. I suoi palazzi d’epoca sono splendidi. La fontana in bronzo di Nettuno è un gioiello d’architettura. Il centro storico si snoda in un labirinto di vicoli e stradine. Qui si trovano concept, botteghe d’antiquari, birrifici artigianali, wine-bar, negozi di stilisti e designer. Tutti portano alla Via Reale.
Tra la Porta Alta e la monumentale Porta Verde, accanto al Museo Nazionale, si allineano Dlugi Targ, il Mercato Lungo, principale piazza di Danzica, e la Via Lunga, che insieme disegnano il tracciato del più lungo asse urbanistico dell’Europa medioevale. Questo era il luogo di parate e ingressi trionfali dei Re della Polonia. Da ammirare le residenze appartenute alle famiglie patrizie, ai banchieri, agli armatori, ai mercanti, e alle facciate decorate dei palazzi storici come la Corte di Artù, la Dwór Artusa, in cui si riunivano le corporazioni della Lega.
Il pontile di legno più lungo d’Europa
Tra modelli navali ed armature, spicca una smisurata stufa rinascimentale di maiolica, formata da oltre 500 piastrelle con i ritratti dei sovrani d’Europa. Del complesso museale fa parte anche l’affascinante Sien Gdanska, casa d’epoca che conserva in parte gli arredi originali. Scalati i 400 gradini della basilica Mariacka e abbracciato con lo sguardo il panorama fino al porto e al belvedere di Gora Gradowa, l’altra estremità dello skyline cittadino, si ridiscende nel gomitolo del centro antico fino alle austere linee gotiche del complesso del Corpo di Guardia, ex prigione oggi sede del Museo dell’Ambra. Qui sono raccolti tesori intagliati nella preziosa resina, tradizionale ricchezza del Baltico. La Mariacka è la strada su cui ancora oggi si affacciano le botteghe dei bijoutiers dell’ambra, incuneate sotto il lastricato, nascoste dietro portoni rococò a cui si accede da scale terrazzate ornate da bocche di grondaia.
Il porto sulla Motlawa
Il vecchio porto sulla Motlawa era approdo delle imbarcazioni anseatiche. Oggi qui transitano invece le navi da crociera dirette ai fiordi norvegesi e al mare del Nord. É una lunga quinta teatrale di antiche facciate tra cui spunta la gru portuale quattrocentesca, la più alta dell’Europa medioevale. Il meccanismo interno, una grande ruota in legno azionata con la sola forza delle gambe, è rimasto intatto. E’ il biglietto da visita del Museo del Mare che racconta la storia navale della Polonia anche attraverso gli allestimenti del Soldek, un battello a vapore costruito nei cantieri locali e ormeggiato poco più avanti. La visita non è completa senza una puntata a Gdynia e Sopot, che con Danzica formano un’unica area metropolitana collegata dalla ferrovia urbana.
La prima è un vivace centro urbano, meta di shopping e movida. La seconda è la località balneare più chic della Polonia, con spiagge infinite di sabbia soffice, il vecchio faro, lo stabilimento termale, i palazzi belle-époque, i villini liberty e un pontile di legno che si tuffa nel Baltico per mezzo chilometro. E’ infatti il punto di partenza dei catamarani a motore che collegano via mare le “Tre Città”.