Primo Maggio: ecco le mete più gettonate

Sono 7 milioni e mezzo gli italiani in viaggio per il ponte del Primo maggio. Sono i dati diffusi da Federalberghi. Tra le località preferite in evidenza si confermano le città d’arte e la campagna con gli agriturismi. I vacanzieri dovranno però fare i conti con l’incognita del meteo. I giorni del ponte saranno contraddistinti da tempo instabile anche se nella giornata di martedì è previsto sole quasi ovunque in Italia. Oltre al turismo interno, si sommerà anche quello degli stranieri che in queste ore stanno giungendo in Italia, per le vacanze primaverili.

In base alle stime di Assoturismo, le località di interesse storico-artistico faranno registrare 4.3 milioni di presenze, toccando un aumento dell’1,5% sullo stesso periodo del 2017. Tra le mete più gettonate si confermano: Roma, Venezia e Firenze. In grande spolvero anche Napoli, Bologna, Torino, Matera, Mantova, Milano e Palermo. Nelle più importanti città d’arte italiane è già stato prenotato oltre l’80% delle camere disponibili. I visitatori stranieri sono oltre il 60% delle presenze turistiche. Un dato destinato a crescere nell’imminente stagione estiva.

Sono positivi i dati anche per gli agriturismi. Ben 800 mila i turisti che hanno scelto di stare a tavola nelle aziende di campagna nei giorni di ponti primaverili. A spingere le presenze in questo settore – sottolinea la Coldiretti – sono le previsioni meteo, che condizionano la scelta del 79% dei viaggiatori italici.

Il Codacons pone l’accento sul caro-prezzi. La spesa totale degli italiani per i ponti crescerà del 15%. “La prima voce che appare in aumento è quella relativa ai carburanti, con un pieno di diesel che costa oggi il 3,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre per la benzina il rincaro è dell’1,5% – spiega il presidente dell’associazione Carlo Rienzi -. Andrà peggio a chi sceglierà l’aereo, con i prezzi dei biglietti in crescita fino al 20%, mentre risultano in lieve diminuzione i costi dei trasporti marittimi e di quelli ferroviari”. Le spese sono in aumento del 6% anche per chi sceglie villaggi vacanze e pacchetti con destinazioni estere. Il trend dovrebbe confermarsi anche in estate, una stagione bollente sotto tanti punti di vista.