25 Aprile 2024
Culture

L’identità dell’Europa tra cristianesimo e globalizzazione

Nel bene e nel male l’identità europea è collegata al cristianesimo. La fine della grandezza di Roma ha portato ad un’età buia conosciuta come Medioevo. Ancora una volta le sorti dell”Europa furono collegate all’Urbe. Dobbiamo ai Papi di Roma (tra V e VIII secolo) e alle comunità di monaci la preservazione delle conoscenze dei periodi greco romano. I religiosi hanno trascritto e tramandato il sapere.

L’Europa nel Mondo

Alla fine del Medioevo il Rinascimento prende vita da Firenze e contagia tutta l’Europa che guarda al Mondo. La rinascita si accompagna al consolidamento delle Nazioni come oggi le conosciamo e alla volontà di estendere il proprio dominio oltre il Vecchio Continente. Nel XV il Governo di Lisbona inizia la stagione delle conquiste. Dopo il Portogallo anche Madrid parte alla scoperta del resto del globo. Francia e Gran Bretagna si impegnano a costituire grandi imperi coloniali in Africa, America, Asia e Oceania.

L’idea della democrazia

L’identità e la civiltà europea sono state esportate negli altri Continenti. Ma a sua volta gli altri territori hanno conquistato gli europei facendo germogliare il seme della libertà. Da spartiacque fece la Rivoluzione francese che portò in Europa l’aspirazione alla democrazia. A soffocarlo fu Napoleone Bonaparte che a riunì ancora una volta l’Europa sotto il dominio francese. Ma durò poco. L’Europa non era fatta per essere unita.

Nel 1914 le tensioni nel Vecchio Continente portarono alla Prima Guerra mondiale che segnò la fine degli Imperi continentali (tedesco e austro-ungarico). Ma l’Europa nel Secolo breve conobbe anche un secondo conflitto mondiale e gli orrori del nazifascismo. La fine della seconda guerra mondiale portò dal 1945 al 1991 alla cortina di ferro, linea di demarcazione tra il blocco occidentale conservatore e quello orientale orientato al comunismo. Cadde il muro di Berlino e si dissolse l’Unione Sovietica. Intanto era nata l’Unione europea carica di aspettative soprattutto tra i più giovani che coltivano il sogno di sentirsi europei.