22 Dicembre 2025
Italia

In Calabria, il reparto di oncologia all’avanguardia

Nel cuore dell’ospedale “San Francesco di Paola”, in Calabria, c’è un luogo dove la malattia non cancella la dignità, dove la paura trova mani che la sostengono e dove la speranza non è una parola astratta ma un lavoro quotidiano. È il reparto di Oncologia diretto dal primario Gianfranco Filippelli, un reparto che negli ultimi dodici mesi ha accolto oltre 1600 pazienti, diventando un punto di riferimento per tutta la Calabria.

Un reparto che cresce, ascolta e cura. Ventidue postazioni dedicate alla chemioterapia, sei medici, undici infermieri guidati da una caposala attenta e instancabile, tre OSS che conoscono per nome ogni paziente. Numeri importanti, certo, ma è l’atmosfera che colpisce davvero: sorrisi che non sono di circostanza, parole misurate, gesti che sanno di umanità.

Qui la professionalità non è mai fredda, la preparazione non è mai distante. È un reparto che ha scelto di invertire il destino di una regione spesso costretta a migrare per curarsi. E ci sta riuscendo.

Accanto all’attività oncologica, un’altra eccellenza lavora con precisione quasi artigianale: il PICC Team coordinato da Gianluigi Aloia. Da dieci anni questo gruppo rappresenta una delle realtà più avanzate del Sud Italia nell’inserimento e nella gestione dei cateteri venosi centrali. Tecniche aggiornate, formazione continua, protocolli rigorosi: un lavoro spesso invisibile al grande pubblico, ma fondamentale per garantire terapie sicure, meno invasive e più dignitose.

È un tassello che racconta bene la filosofia del reparto: innovare senza clamore, migliorare senza sosta.

In Oncologia a Paola c’è anche una libreria sorprendentemente ricca, un angolo che profuma di carta e di tregua. I pazienti la sfogliano mentre attendono, scelgono un romanzo, un saggio, una poesia. È un gesto semplice, ma restituisce normalità, restituisce tempo. E in un reparto oncologico, il tempo è una delle forme più preziose di cura.

Non è un caso se qui arrivano persone da ogni provincia calabrese. La reputazione del reparto ha superato i confini territoriali, fino a portare alla nascita di accordi con le Breast Unit dei principali ospedali italiani.

Un dialogo costante, un confronto che arricchisce e che permette ai pazienti calabresi di ricevere percorsi diagnostici e terapeutici allineati ai migliori standard nazionali.

In un tempo in cui si parla spesso di ciò che non va, il reparto di Oncologia di Paola dimostra che la sanità può funzionare, e può farlo molto bene. Funziona quando ci sono professionisti che credono nel proprio lavoro. Funziona quando la tecnologia incontra l’umanità. Funziona quando un paziente non si sente un numero, ma una storia da accompagnare. A Paola, tutto questo accade ogni giorno.

E raccontarlo non è solo un dovere: è un modo per ricordare che anche in Calabria esistono luoghi dove la cura è un atto d’amore, oltre che di scienza.