Vibo Valentia riscopre la parola: poesia e criminolinguistica per rigenerare il territorio
Vibo Valentia – L’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia inaugura per l’anno accademico 2025/2026 un’iniziativa che intreccia linguistica, poesia e analisi sociale. La Cattedra di Linguistica Italiana presenta “Poeti d’Origine e l’Analisi Criminolinguistica del Territorio Vibonese”, un progetto che pone al centro la parola come strumento di identità, memoria e trasformazione.
Due anime della poesia: dialetto e autenticità
Il cuore dell’iniziativa pulsa attorno a due forme poetiche complementari:
- La poesia dialettale, che custodisce le sfumature linguistiche e culturali del territorio calabrese, tramandando espressioni, immagini e ritmi che rischiano di scomparire.
- La poesia autentica, che si fa voce di valori etici e morali, raccontando la dignità, la giustizia, il dolore e la speranza con parole sincere e profonde.
Entrambe le forme sono considerate fondamentali per comprendere il tessuto sociale del Vibonese, offrendo chiavi di lettura che vanno oltre l’estetica e toccano la coscienza collettiva.
Linguistica e criminologia: leggere il territorio
Attraverso l’approccio criminolinguistico, il progetto analizza il linguaggio come specchio delle dinamiche sociali, dei conflitti e delle trasformazioni. La poesia, in questo contesto, diventa documento vivo, capace di rivelare tensioni, aspirazioni e identità, restituendo alla comunità una narrazione che unisce ricerca scientifica e sensibilità culturale.
Cultura che cura e costruisce
In una terra ricca di storia e sfide, la parola poetica diventa strumento di cura e costruzione sociale. Non si tratta solo di conservare, ma di educare alla bellezza, alla verità e alla responsabilità, creando ponti tra generazioni e rafforzando il senso di appartenenza.
Questo lavoro di ricerca troverà sbocco naturale nelle tesi di laurea degli studenti, offrendo nuove prospettive accademiche e consolidando il legame tra università e territorio.
