Nel nome della memoria e della responsabilità
Oggi, Vibo Valentia si ferma. Si ferma il tempo, si ferma il respiro di una comunità che piange Francesco, un bambino di soli tre anni e mezzo, strappato alla vita da un destino tanto assurdo quanto evitabile.
L’Associazione Culturale Rachele Nardo LL FF ODV si unisce al dolore della famiglia, della città, della diocesi e di tutti coloro che hanno sentito vibrare dentro di sé la ferita di questa tragedia. Francesco non è solo un nome: è un volto sorridente, una voce che non potremo più ascoltare, ma che ci chiede di non restare in silenzio.
Nel suo ricordo, invochiamo non solo il conforto, ma anche il dovere. Il dovere di vigilare, di proteggere, di trasformare il dolore in impegno civico. Che il Parco Urbano “Moderata Durant”, oggi luogo di lutto, possa un giorno diventare luogo di memoria viva, dove ogni passo dei bambini sia accompagnato dalla sicurezza e dal rispetto.
E che quel parco, simbolo di rinascita e responsabilità, possa portare il nome di Francesco Mirabelli, affinché nessuno dimentichi, affinché ogni gioco, ogni risata, ogni futuro sia anche il suo.
Oggi, alle ore 17.00, saremo presenti con una nostra delegazione ai funerali nel Duomo di San Leoluca, per abbracciare idealmente la famiglia e testimoniare, con discrezione e rispetto, il nostro impegno a non dimenticare.
A Francesco, che oggi nasce al Cielo, offriamo il nostro pensiero più puro, la nostra preghiera più sincera. Che la sua luce continui a brillare nei gesti di chi saprà trasformare la sua assenza in presenza responsabile.
Ciao Francesco adesso vola
ti dedico questi versi che possano accompagnarti fino al Cielo
Volo
E un giorno si alza il mio canto,
volteggia nella tiepida aria
scaldata da un timido sole,
i cui raggi effondono note.
Vola il mio canto, si innalza;
su, sempre più su…
Sale, sale, fino alle fredde nubi,
non si ferma, non si arrende!
Continua l’ascesa e giunge là,
dove il cielo e tutt’uno
con l’immensità:
e non penetra l’oscurità!