25 Settembre 2025
Spagna

Natale a Barcellona: la magia di Santa Lucia apre le porte alle festività

Nel cuore pulsante della Catalogna, Barcellona si trasforma a dicembre in un caleidoscopio di luci, colori e tradizioni antiche. Il Natale, qui, è un’esperienza che coinvolge i sensi e il cuore, fatta di riti popolari, mercatini suggestivi e una religiosità vissuta con passione. A dare il via al periodo più atteso dell’anno è la celebrazione di Santa Lucia, una festività che unisce devozione e folklore, aprendo simbolicamente le porte alle festività natalizie.

Il 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia, segna l’inizio del clima natalizio in molte case e quartieri di Barcellona. Sebbene la santa siciliana sia venerata soprattutto in Italia e nei paesi scandinavi, anche in Catalogna ha trovato spazio nel cuore delle tradizioni locali, grazie soprattutto alla Fira de Santa Llúcia, una delle fiere natalizie più antiche e affascinanti della Spagna.

La Fira de Santa Llúcia nasce nel 1786 e da allora si svolge ogni anno davanti alla cattedrale gotica di Barcellona, nel cuore del Barrio Gótico. Si tratta di un mercatino unico nel suo genere, che conserva un’atmosfera autenticamente catalana. Le bancarelle, oltre 300, offrono di tutto: presepi artigianali, figure religiose, addobbi natalizi, piante tradizionali come il vischio e il “cagatió”, un curioso tronchetto di legno con volto sorridente e berretto rosso, simbolo di una delle tradizioni più insolite del Natale catalano.

Il “Tió de Nadal”, o “cagatió”, è protagonista di una tradizione che diverte grandi e piccoli. Nei giorni precedenti al Natale, il tronco viene nutrito dai bambini e coperto con una coperta. La notte del 24 dicembre, i più piccoli lo colpiscono con bastoni cantando canzoni tradizionali per far “cagare” regali e dolciumi. È un’usanza che unisce il mondo contadino alle radici cristiane e che testimonia l’unicità della cultura catalana anche nelle festività.

La Fira de Santa Llúcia rappresenta un viaggio nella memoria collettiva e nelle arti popolari, dove ogni oggetto esposto ha una storia, ogni statuina del presepe è modellata con cura, ogni zampogna e tamburello evocano un passato fatto di riti condivisi. Qui si respira un’atmosfera autentica, ben lontana dal consumismo delle grandi metropoli internazionali, e si riscopre il piacere di camminare tra le tradizioni.

Non mancano i canti natalizi, le danze popolari e le rappresentazioni sacre, come i “pastorets”, che inscenano la lotta tra il bene e il male in chiave cristiana, con il trionfo della luce sulle tenebre, proprio come simboleggia Santa Lucia, la santa della luce.

La celebrazione di Santa Lucia a Barcellona è dunque molto più di un evento religioso: è il momento in cui la città si risveglia sotto l’incanto delle feste, dove le famiglie iniziano ad addobbare le case, le scuole organizzano recite natalizie, e le piazze si riempiono di profumi di torrone, castagne arrosto e vino caldo.

Passeggiare per la Fira con lo sfondo delle guglie della cattedrale e la musica delle cornamuse catalane significa vivere un’esperienza che rimane nel cuore, tra spiritualità, folklore e convivialità. È questo il vero spirito del Natale a Barcellona: un misto di fede e allegria, memoria e innovazione, luce e calore umano, che prende forma proprio con l’arrivo di Santa Lucia.