Il porto romano che riemerge dal sottosuolo di Napoli
Passeggiare per Napoli significa camminare sopra secoli di storia. Ogni pietra, ogni vicolo racconta un passato ricco di segreti, ma alcune meraviglie riemergono solo per caso. È accaduto nel cuore della città, durante gli scavi per la realizzazione della stazione Municipio della metropolitana: dalle profondità del terreno è riaffiorato un antico porto romano, testimonianza viva della Napoli di duemila anni fa.
La scoperta, avvenuta quasi per sorpresa nei primi anni 2000, ha svelato un’area portuale con banchine, moli e addirittura navi perfettamente conservate, rimaste sigillate nel terreno vulcanico. Gli archeologi rimasero stupiti nello scoprire che alcune imbarcazioni conservavano ancora le corde e i resti del carico: una finestra eccezionale sul commercio e sulla vita quotidiana dell’antica Neapolis.
Non meno affascinante è la trasformazione della stazione Municipio: non solo un luogo di passaggio, ma un vero e proprio museo sotterraneo. Qui i viaggiatori, tra un treno e l’altro, possono camminare accanto ai resti archeologici e ammirare come il passato e il presente convivano nello stesso spazio. È una delle ragioni per cui la metropolitana di Napoli è considerata una delle più belle d’Europa.
Una curiosità che sorprende molti visitatori: sotto la piazza, oltre al porto romano, sono venuti alla luce anche resti di torri medievali e bastioni aragonesi. Un luogo che, come un libro stratificato, permette di leggere la storia di Napoli attraverso i suoi capitoli sovrapposti.
Scendere nella stazione Municipio significa dunque non soltanto viaggiare in città, ma anche viaggiare nel tempo. Un’esperienza che solo Napoli, con il suo eterno intreccio di epoche e culture, sa regalare.