Poeti da tutta Italia si incontrano a Petrizzi: padre Sinopoli vince il Premio Poetico “Pacem in Terris”
Petrizzi (CZ) – Nella splendida cornice della Sala delle Culture nel Borgo di Petrizzi, sabato 19 luglio si è conclusa la cerimonia del premio poetico “Pacem in Terris – Voci Poetiche del XXI secolo”, organizzato dall’Accademia dei Bronzi, dall’associazione “La Ritornanza” e dall’Amministrazione Comunale di Petrizzi, con il patrocinio del Sindaco Giulio Santopolo e della Vice Sindaca Antonella Paonessa.
A trionfare tra quasi 1100 poeti in gara – di cui un centinaio i finalisti presenti fisicamente, provenienti da tutta Italia – è stato padre Giuseppe Sinopoli, cappuccino e storico originario di San Vito sullo Ionio, con la sua lirica “I colori della Pace”, scelta per la sua profonda sensibilità e il forte spessore etico-culturale.
La presidente di giuria, prof.ssa Francesca Misasi, docente e critica letteraria di fama, ha spiegato che l’opera “esprime temi etici e riflessioni profonde, utilizzando un linguaggio figurativo ed emozionale, con immagini dense come la scheggia di un drone e la lacrima della Terra”. Nota per il suo impegno nella promozione della poesia contemporanea e della letteratura come strumento di dialogo interculturale, la prof.ssa Misasi ha inoltre curato l’introduzione critica al volume Voci Poetiche del XXI Secolo, sottolineando il ruolo della poesia come voce autentica e responsabile nella società attuale.
Il secondo e il terzo posto sono andati rispettivamente ad Angelo Chiappetta (Marano Marchesato) con “Panarea” e Domenico Pisana (Modica) con “Macerie su macerie”. Ai primi tre vincitori è stata assegnata una targa artistica in argento, realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.
Un presidente che è stato poeta e promotore culturale
Vincenzo Ursini, nato a Petrizzi nel 1954 e residente a Catanzaro dal 1971, è fondatore e presidente dell’Accademia dei Bronzi, un’associazione culturale internazionale attiva dal 1980 che opera esclusivamente con risorse private e volontari, senza alcun contributo pubblico.Già vincitore del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri a soli 21 anni e del premio Pasolini nel 1976 con il volume “Storie di periferia”, è da sempre impegnato nella promozione della poesia, della cultura popolare e delle identità locali.Sotto la sua guida, l’Accademia ha realizzato decine di prestigiosi concorsi – come i premi “Alda Merini”, “Marco Polo”, “Pane Quotidiano” – e pubblicazioni di alto profilo, tra cui la recente antologia Voci Poetiche del XXI secolo distribuita gratuitamente a oltre 50 biblioteche italiane.Ha guadagnato il riconoscimento “La Via dei Giusti” per il suo contributo culturale alla Calabria, e viene considerato una figura centrale per il riscatto civile e artistico del territorio.Nel corso di decenni ha creato una vasta rete culturale, fatta di autori, volontari e collaboratori – tra cui la prof.ssa Misasi – che hanno condiviso la sua visione di una poesia come veicolo di pace sociale, senza compromessi e libera da logiche di mercato.Durante la cerimonia, Ursini ha inoltre annunciato che questa potrebbe essere l’ultima edizione del premio organizzata da lui, un momento di riflessione sul futuro della poesia come punto di incontro culturale.
Altri momenti salienti
L’artista Giovanni Chiarella, originario di Catanzaro, ha donato le opere ’A porta ’e Jusu e Il borgo del Convento della Pietà, consegnate rispettivamente alla Vice Sindaca Antonella Paonessa e al Sindaco Giulio Santopolo.Il premio ha celebrato la bellezza della comunità: Emilio Barone ha emozionato con la sua voce, Franco Foglia ha raccontato l’evento con scatti intensi, e l’organizzazione ha rispecchiato la professionalità che da sempre contraddistingue Ursini e la sua équipe.