17 Settembre 2025
Cipro

L’anima dimenticata di Cipro al Parlamento Europeo: Il documentario di Massimo Martire in proiezione a Bruxelles

Il 2 luglio al Parlamento Europeo di Bruxelles si parlerà de “L’anima dimenticata di Cipro”, il documentario firmato dal giornalista Massimo Martire. Un lavoro che si propone di riportare al centro dell’attenzione europea la questione cipriota, troppo spesso dimenticata dalle agende politiche internazionali.

Il film è frutto di quattro giorni intensi di riprese sull’isola divisa, tra interviste, testimonianze e immagini che raccontano la ferita ancora aperta tra Cipro Nord e Cipro Sud. Martire, volto noto di Canale Italia, aveva già presentato una prima versione dell’opera alcuni mesi fa. Ora il documentario arriva in una nuova veste, pensata per un pubblico istituzionale: parlamentari europei, funzionari e osservatori diplomatici saranno chiamati a confrontarsi con una realtà sospesa nel tempo, fatta di memorie negate, territori contesi e identità spezzate.

La questione cipriota affonda le radici nel 1974, quando un colpo di Stato sostenuto dalla giunta militare greca portò all’intervento militare della Turchia, che occupò la parte settentrionale dell’isola. Da allora, Cipro è divisa in due: a sud la Repubblica di Cipro, membro dell’Unione Europea, e a nord la cosiddetta Repubblica Turca di Cipro del Nord, riconosciuta solo da Ankara. La linea verde delle Nazioni Unite separa le due aree, rendendo l’isola un simbolo concreto della mancata riconciliazione. Nonostante numerosi tentativi di mediazione, i colloqui di pace si sono sempre arenati.

Il documentario di Martire riporta l’attenzione su questa ferita europea ancora aperta, raccogliendo storie e voci di chi vive da decenni tra confini invisibili e memorie irrisolte. Un’occasione per rilanciare il dibattito e, forse, per riaprire un dialogo su una delle fratture più emblematiche del Mediterraneo contemporaneo.