Come creare una Web Agency di Successo: Intervista a Gianluca Iannotta, il visionario dietro Tublat.com
In un panorama digitale spesso dominato da multinazionali e grandi agenzie dai costi inaccessibili, c’è chi ha deciso di cambiare le regole del gioco. Gianluca Iannotta, imprenditore campano classe 1989, ha fondato Tublat.com con un obiettivo tanto chiaro quanto ambizioso: democratizzare il digital marketing e renderlo finalmente accessibile alle piccole e medie imprese italiane. In pochi anni, la sua visione ha preso forma in una delle realtà più sorprendenti e chiacchierate del settore.
Abbiamo incontrato Iannotta per capire come si crea – davvero – una web agency di successo. Il suo racconto è un viaggio che parte da una provincia del Sud Italia e arriva dritto al cuore dell’innovazione.
La storia di Tublat.com nasce da una missione precisa: offrire alle PMI strumenti digitali professionali a prezzi sostenibili. Non si trattava solo di fare business, ma di rispondere a un’esigenza reale e diffusa. Per Gianluca, il problema era evidente: troppe aziende italiane erano escluse dal digitale perché i costi di accesso erano troppo alti. Così, ha costruito un modello alternativo, dove un sito web professionale potesse costare quanto un weekend fuori porta, ma garantisse performance, design e risultati concreti.
Con prezzi a partire da 299,99€ per la realizzazione di siti web e 399,99€ per le app mobile, e con piani di gestione social flessibili e pensati per ogni tipo di attività, Tublat ha subito attirato l’attenzione del mercato. Ma è andando oltre i servizi standard che l’azienda ha davvero iniziato a distinguersi. La vera svolta è arrivata con l’investimento in tecnologia proprietaria.
Nel 2025, Tublat ha lanciato Clouvy, un brand white-label pensato per dominare il mercato dell’hosting. Una piattaforma robusta, con hosting Linux illimitato, storage NVMe, cPanel e web server LiteSpeed, pensata per WordPress e per i reseller, ma soprattutto costruita per rispondere alle esigenze reali del mercato italiano. Per Iannotta, investire in strumenti propri non è un’opzione, ma un imperativo. È la chiave della scalabilità. Non si può crescere davvero se si dipende da tecnologie di terzi. Proprietà significa libertà, controllo e valore aggiunto.
La filosofia alla base di ogni decisione presa da Gianluca è semplice quanto rivoluzionaria: partire dai problemi concreti dei clienti e costruire soluzioni su misura. Ed è proprio da qui che nascono i progetti più ambiziosi di Tublat. Tra questi, Blead, un CRM verticale pensato per la gestione dei lead in settori come l’immobiliare, la consulenza e l’assicurativo. Certimail, un tool per la gestione smart della posta certificata, sviluppato in risposta alla normativa italiana che obbliga ogni amministratore a dotarsi di una PEC personale. Flowdesk, una casella di posta condivisa per centralizzare l’assistenza clienti. Socialy, una piattaforma con intelligenza artificiale per gestire in autonomia o con supporto esterno la propria comunicazione sui social network. E infine SitUp, un sitebuilder in drag & drop che consente a chiunque di creare siti web, ecommerce, landing page e portali di prenotazione.
Ogni prodotto nasce da un’analisi precisa del mercato. Nessuna idea è fine a se stessa. Dietro ogni linea di codice c’è una richiesta, un feedback, un bisogno. E questa è forse la più grande lezione che Iannotta offre a chi sogna di fondare la propria agenzia digitale: partire dall’ascolto.
Ma Tublat non si ferma qui. Il futuro è già scritto. L’obiettivo per il 2026 è costruire una rete nazionale di reseller: mille partner certificati, supportati e motivati, pronti a portare i servizi Tublat ovunque in Italia. Non semplici rivenditori, ma alleati strategici, capaci di aiutare le imprese locali a crescere attraverso strumenti concreti e scalabili.
Il sogno di Iannotta, però, non riguarda solo la tecnologia. Vuole costruire un’azienda dove le persone si sentano libere, motivate e valorizzate. Una realtà in cui i dipendenti possano divertirsi, esprimersi, creare contenuti sui social durante la pausa pranzo, ma che al tempo stesso spinga al massimo nei momenti cruciali. Un luogo di lavoro dove la cultura aziendale sia fatta di energia, responsabilità e visione condivisa.
La storia personale di Gianluca è uno degli elementi più affascinanti del suo percorso. Nato e cresciuto a Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, dopo un primo tentativo di carriera accademica in Giurisprudenza, ha scelto di cambiare rotta e seguire il richiamo dell’innovazione. Dai villaggi turistici dove lavorava come DJ in estate, fino alla fondazione di Tublat nel 2018, passando per esperienze da imprenditore e consulente, Iannotta ha costruito il suo futuro con pazienza, ostinazione e visione. Senza investitori. Solo con la forza delle idee.
Oggi Tublat conta oltre 1000 clienti attivi, un team agile di freelancer e una roadmap di sviluppo che promette di rivoluzionare il settore. Eppure, tutto questo non sarebbe mai accaduto senza una mentalità ben precisa: quella di chi non ha paura di mettersi in gioco, di sbagliare, di imparare e di ricominciare.
Creare una web agency di successo non è solo questione di competenze tecniche. Serve molto di più. Serve una missione chiara. Una vision solida. Una capacità di analisi profonda del mercato. Serve la voglia di costruire un brand che lasci il segno, non solo un servizio da vendere. Serve circondarsi di persone capaci, flessibili, leali. Serve raccontarsi. Perché oggi, più che mai, la gente non compra solo servizi. Compra storie, volti, valori.
Per Gianluca Iannotta, il futuro ha un nome preciso: Tublat. E ha un orizzonte ben definito. Nel 2030 vuole vedere la sua azienda diventare il punto di riferimento per il digital marketing delle PMI italiane. Non un’agenzia qualsiasi, ma una vera digital company, solida, innovativa, utile. Una Google italiana, capace di portare tecnologia, visione e semplicità anche nel cuore dell’imprenditoria più tradizionale.
Il suo messaggio è semplice, ma potente. Non fate solo siti. Fate la differenza.