17 Settembre 2025
Italia

La festa del Corpus Domini tra fede e tradizioni

La festa del Corpus Domini in Calabria rappresenta una straordinaria fusione di fede, arte e tradizione popolare, con numerosi comuni che celebrano questa ricorrenza attraverso le affascinanti infiorate, tappeti floreali realizzati con petali, sabbia e materiali naturali. Con la riforma del Concilio Vaticano II questo appuntamento in cammino con Cristo è chiamato “Solemnitas SS. Corporis et Sanguinis CHristi”. Dopo la Pasqua e il natale è la festa più radiosa. Secondo la tradizione, si vuole che una pia donna dopo una visione mistica chiese al vescovo di un paese della Gallia belgica di volere che venisse celebrato un momento liturgico in onore al Corpo e il Sangue di Cristo, richiesta che venne accettata; altra circostanza viene narrata secondo cui un sacerdote che non credeva alla presenza di Cristo nell’atto del rito Eucaristico, questi allo spezzare dell’Ostia consacrata vide gocciolare lentamente delle gocce di sangue che macchiarono persino le sue vesti di celebrante. Narrazioni che comunque trovano nella fede popolare un momento in cui le comunità per il giorno del Corpus Domini (60 giorni dopo la Pasqua), attraverso processioni con il lancio di petali di fiori, o la preparazione di veri e propri tappeti di fiori narranti immagini biblici, riproducono la spiritualità che unisce cielo e terra. I pannizzeji du’ Signuri, i cozettedj du’ Signuri,i trumbetteji du’Signuri, u sangu du’ Signuri, e tanti altri nomi popolari richiamano una tipologia di fiori che per il loro colore e forma vengono adattati all’infanzia di Gesù, per poi prendere il violaceo del cardio mariano, il rosso di papaveri e rose per simboleggiare la sofferenza di Cristo Crocefisso, il verde della speranza e non ultimo i fiori gialli della ginestra ad indicare la luce della Resurrezione. Questi fiori di ginestra vanno raccolti senza lasciare dentro il punteruolo della pianta o, comunque, vanno aperti per togliere tale punta lignea perché, secondo la tradizione, potrebbe essere causa di pungere l’occhietti di Gesù Bambino. Lungo il tragitto in passato diversi altarini venivano realizzate da famiglie che avevano in vutu il momento di sosta per il cammino di Cristo.

Con linguaggi artistici, non mancano forme di volti della Santa Vergine o altre mistiche riproduzioni secondo la tradizione. Le strade dei paesi diventano mistero dai linguaggi floreali, natura che per l’occasione è gratitudine al cielo. In diversi paesi della Calabria, come a Maierato, anche i balconi sfoggiano coperte damascate di diversi colori. Tutto il tragitto penitente deve essere incorrotto, si tratta, come diceva san Giovanni della Croce, di immagini della virtù dell’anima, archetipo dell’aurora della vita. La festa fu istituita da papa Urbano IV con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264 e successivamente con la conferma del Decreto di Papa Clemente V nel 1311.

Una delle infiorate più celebri della regione, la manifestazione di Potenzoni coinvolge i quattro rioni del paese — Agave, Glicine, Torre e Chiesa — che competono nella realizzazione di tappeti floreali a tema sacro. L’evento, che si tiene ogni anno nel giorno del Corpus Domini, è preceduto da settimane di preparazione e culmina con una processione religiosa che attraversa le strade adornate

A Cetraro, l’infiorata trasforma Piazza del Popolo e via Roma in un’esposizione di arte floreale, con disegni sacri e simboli religiosi creati dai petali dei fiori. L’evento, che si tiene nel giorno del Corpus Domini, è accompagnato dalla processione e da iniziative gastronomiche locali, come gelati aromatizzati ai fiori .

San Pietro a Maida (nella provincia di Catanzaro) si celebra l’infiorata con la partecipazione attiva della comunità locale, che prepara tappeti floreali raffiguranti scene religiose. L’evento si svolge nel giorno del Corpus Domini e si conclude con una processione che attraversa le strade adornate.