“Abbracciami”: a Tropea la “Lunga Notte delle Chiese”
di Michele Petullà
La Cattedrale di Tropea si fa grembo di cultura, arte, fede e umanità per la decima edizione de la “Lunga Notte delle Chiese”, un progetto nazionale nato nel 2016 con l’obiettivo di aprire le chiese italiane a eventi culturali, musicali e artistici, favorendo un dialogo tra arte e fede, in chiave di riflessione e spiritualità.
Una notte in cui le porte delle chiese si aprono non solo al silenzio della preghiera, ma anche alla vibrazione della musica, alla voce del teatro, ai colori dell’arte e alla profondità della riflessione. Questo e molto di più è la “Lunga Notte delle Chiese”, il primo evento culturale in Italia che unisce spiritualità e linguaggi artistici contemporanei in una cornice di rara suggestione. Giunta quest’anno alla sua decima edizione, la manifestazione si svolgerà venerdì 6 giugno, e vedrà la Cattedrale di Tropea trasformarsi in palcoscenico e cuore pulsante di un evento che promette emozione, bellezza e raccoglimento.
“Abbracciami” è il titolo e il tema scelto per questa edizione, un invito semplice e potente che richiama il gesto universale dell’abbraccio inteso come accoglienza, inclusione, riconciliazione e amore gratuito. Un abbraccio che supera le distanze, che guarisce le ferite del corpo e dell’anima, che si fa simbolo di comunità. In un tempo in cui l’individualismo si fa sempre più forte, la “Lunga Notte delle Chiese” torna a ricordare che l’incontro con l’altro è la via maestra della spiritualità autentica.
A dare vita a questo evento sarà una sinergia di realtà vive del territorio: la Parrocchia Maria Santissima di Romania, il Coro Polifonico “Don Giosuè Macrì” e l’Associazione “Il Giardino di Persefone”, sotto la guida appassionata del promotore e coordinatore Paolo Ceraso, Presidente del Coro. L’inizio è fissato per le ore 20:30.
La serata sarà accompagnata da un ricco programma musicale curato dal Coro Polifonico “Don Giosuè Macrì”, diretto dal maestro Vincenzo Laganà, che proporrà brani di profonda spiritualità e bellezza armonica. Accanto a loro, le limpide voci del “Coro di Voci Bianche” – preparato e diretto dai maestri Gemma Fazzari e lo stesso Vincenzo Laganà – porteranno un tocco di tenerezza e purezza, frutto del lavoro artistico e pedagogico dell’associazione “Il Giardino di Persefone”, presieduta da Pasqualina Del Mastro.
A dare corpo e voce alla dimensione teatrale sarà l’associazione “Laboart”, che coinvolgerà il pubblico con un flashmob all’esterno della Cattedrale, nell’area antistante, creando un ponte tra lo spazio sacro e quello urbano. All’interno della Cattedrale, gli attori metteranno in scena una rivisitazione della parabola del Padre misericordioso, restituendo, attraverso un linguaggio scenico moderno e coinvolgente, tutta la forza del perdono e dell’abbraccio che accoglie il figlio perduto.
Non mancherà un momento dedicato all’arte visiva e alla cultura. Il giovane e talentuoso Gabriele Pietropaolo porterà la freschezza della sua creatività con un intervento dedicato ai fumetti, dimostrando come anche il disegno e la narrazione grafica possano essere veicolo di spiritualità e riflessione.
A completare la serata, una mostra d’arte realizzata dai bambini del “Gruppo Arte Bimbi” del Centro di Solidarietà “Don Mottola”, affiancati dalle opere dei “Ragazzi speciali” dell’associazione “Le Stelle del Faro” O.D.V. di Ricadi: una testimonianza autentica di come l’arte sappia diventare strumento di inclusione, espressione e incontro.
Un grande abbraccio ideale, dunque, unirà tutti i partecipanti – artisti, spettatori, credenti e semplici curiosi – in una serata che sarà insieme spettacolo e meditazione, bellezza e spiritualità. Un’occasione imperdibile per lasciarsi toccare, non solo dal fascino della Cattedrale di Tropea in notturna, ma dalla potenza di un gesto, quello dell’abbraccio, che è forse il linguaggio più antico e più umano per dire: ci sono, sei accolto, siamo insieme.