Amministrative 2025: mini test nazionale italiano in vista delle Regionali d’autunno
Sarà un banco di prova significativo, tanto per il centrodestra quanto per il centrosinistra. La tornata di elezioni amministrative del 25 e 26 maggio assume un’importanza che va ben oltre i confini locali, configurandosi come un test politico in vista delle prossime Regionali d’autunno in Campania, Marche, Puglia, Veneto e Toscana. Il voto di fine maggio servirà a tastare il polso del Paese, valutando il consenso attorno ai principali schieramenti e ai rispettivi leader, Giorgia Meloni ed Elly Schlein.
Saranno quasi due milioni gli italiani chiamati al voto per il primo turno, in 117 Comuni, con lo spoglio previsto a partire dalla chiusura dei seggi lunedì 26 maggio alle ore 15. Si vota per l’elezione diretta dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali. Le urne restano aperte domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Eventuali ballottaggi si terranno l’8 e 9 giugno, in concomitanza con il referendum. In Sardegna, invece, si voterà solo in sette Comuni, tra cui Nuoro e Monastir, proprio durante l’election day di giugno.
Le città chiave
Tra i centri più rilevanti ci sono quattro capoluoghi di provincia:
- Genova, dove il centrodestra punta su Pietro Piciocchi dopo il passo indietro di Marco Bucci, mentre il centrosinistra risponde con Silvia Salis, ex martellista e vice presidente vicaria del Coni. In corsa anche Cruscioli, Marras, Gualco, Toscano e Ronzitti.
- Ravenna, con il centrosinistra unito attorno ad Alessandro Barattoni, mentre il centrodestra si presenta diviso tra Nicola Grandi e Alvaro Ancisi.
- Taranto, dove i candidati sono sei, con centrodestra e centrosinistra spaccati: tra gli altri, Piero Bitetti (Pd), Luca Lazzaro (FdI, FI, Noi Moderati) e Annagrazia Angolano (M5S).
- Matera, dove il centrodestra è unito su Antonio Nicoletti, mentre nel centrosinistra si contendono il campo Domenico Bennardi (ex sindaco M5S) e Roberto Cifarelli, sostenuto da una lista civica.
Le sfide simboliche
Grande attenzione anche ad altre città:
- Assisi, dove si sfidano Eolo Cicogna (centrodestra) e Walter Stoppini (centrosinistra), dopo l’addio della sindaca Stefania Proietti, ora presidente dell’Umbria.
- Sulmona, con quattro candidati, tra cui Luca Tirabassi (centrodestra) e Angelo Figorilli (centrosinistra).
- Lamezia Terme, dove l’ex senatrice dem Doris Lo Moro è in corsa contro Mario Murone (centrodestra) e il civico Gianpaolo Bevilacqua.
- Rende, reduce da un lungo commissariamento, con il ritorno dell’ex sindaco Sandro Principe e altri cinque sfidanti, tra cui Rossella Gallo (M5S, sinistra) e Marco Ghionna (centrodestra).
Il caso Sicilia
In Sicilia, sono nove i Comuni al voto, tutti commissariati: Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Tremestieri Etneo.
