L’Umbria torna protagonista al Codeway Expo 2025 di Roma con imprese, cooperazione e un panel dedicato alla Palestina
Dopo anni di assenza, l’Umbria è tornata con forza a essere protagonista al Codeway Expo 2025 di Roma, l’evento di riferimento per la cooperazione internazionale allo sviluppo. A rappresentare la Regione Umbria, ieri nella capitale, è stato l’Assessore regionale Fabio Barcaioli che ha ribadito l’impegno della Regione nella costruzione di legami internazionali, nella condivisione di responsabilità e nella promozione di un mondo più giusto e sostenibile.
La presenza umbra è stata resa concreta e visibile grazie a Sviluppumbria, con uno stand dedicato che ha messo in luce il valore delle imprese private, sociali e cooperative impegnate in progetti sostenuti da istituzioni italiane ed europee. Lo spazio ha ospitato anche associazioni e realtà del terzo settore umbre, risorse preziose per uno sviluppo sostenibile radicato nei territori ma capace di dialogare a livello globale.
«Aver partecipato con uno spazio autonomo ha dato forza e visibilità al nostro territorio – ha affermato Barcaioli – con numerosi contatti, interazioni e la firma di nuovi accordi, a testimonianza dell’efficacia della nostra presenza.»
Uno dei momenti più significativi dell’evento è stato il panel dedicato alla Palestina, organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e Felcos Umbria, con il contributo di realtà attive nei territori di conflitto come Avsi ed Educaid. Un’occasione per rilanciare il ruolo delle Regioni come attori politici capaci di promuovere scelte coraggiose in ambito internazionale.
Durante il dibattito, è stata ricordata la recente mozione del Consiglio regionale dell’Umbria, che auspica il riconoscimento dello Stato di Palestina. Un atto politico importante, con l’auspicio che venga seguito anche da altre Regioni italiane, in un momento in cui restare in silenzio non è più accettabile.
L’Umbria, dunque, si prepara a riassumere un ruolo attivo nella cooperazione internazionale, con una visione che unisce pace, solidarietà e sviluppo sostenibile.