17 Settembre 2025
Italia

Iannotta: oggi è 25 aprile, ma in Italia siamo davvero liberi?

Pubblichiamo di seguito la riflessione di Gianluca Iannotta, founder di Tublat, che pone un interrogativo davvero dirimente sul 25 aprile e sulla libertà in Italia. Ecco cosa scrive.
Oggi onoreremo chi ha lottato per la nostra libertà nel 1945.
Ma oggi, nel 2025, quanta libertà ci è rimasta?
Viviamo in un Paese dove:
– se non hai un contratto a tempo indeterminato, per le banche non esisti;
– fare impresa è un atto di coraggio estremo, spesso solitario;
– e soprattutto al Sud, il posto fisso è ancora il sogno massimo, come se la vera sicurezza fosse rinunciare a rischiare.
Ma che libertà è quella che ti costringe a scegliere tra sopravvivere e sognare?
Abbiamo confuso la stabilità con la paura.
Abbiamo scambiato la tranquillità per immobilismo.
Abbiamo imparato a galleggiare, ma non a nuotare verso il futuro.
Il 25 aprile non può essere solo un ricordo.
Deve diventare una chiamata alla rivoluzione culturale.
Perché la nuova Resistenza è contro la mentalità che blocca, che frena, che spegne.
Serve coraggio. Serve visione.
Serve una generazione pronta a dire: “non voglio un posto fisso. Voglio un posto nel mondo”