17 Settembre 2025
Italia

La Settimana Santa dei Calabresi nel mondo – di Pino Cinquegrana

È uno dei momenti più intensi della vita religiosa dei Cristiani. Il Periodo più importante dove la vita vince sulla morte. È la Settimana Santa che ogni calabrese nel mondo vive con molta intensità nella preghiera. Non mancano le celebrazioni e i riti, soprattutto all’estero dove gli emigrati hanno portato con sé i ricordi dei paesi. Da Buenos Aires a New York, da Toronto a Sydney, il mondo celebra la Pasqua e soprattutto il Venerdì Santo. il Venerdì Santo a Toronto, nato proprio dall’azione di alcuni emigrati di San Nicola da Crissa che nel 1961 ritrovarono nello scantinato della chiesa di Sant’Agnese a Toronto una statua della Pietà e, memori di quanto accadeva al paese decisero di proporlo al parroco fra Cristofaro Da Fiore. Oggi quella processione è la più importante del Canada, dove tutte le associazioni presenti a Toronto partecipano e sfilano in corteo lungo le strade della Little Italy. La storia raccontata da chi ha vissuto quell’esperienza, narra che nel 1961, La storia del Venerdì Santo a Toronto è raccontata in diverse pubblicazioni e persino in tesi di laurea oltreoceano. L’apertura ad altre associazioni con l’impegno del cavalier Giuseppe Simonetta, che dopo il trasloco dei riti nella vicina chiesa di San Francesco d’Assisi è stato chiamato a coordinare le celebrazioni, porterà il Venerdì Santo a crescere nelle partecipazioni, con il Governo Canadese che continua a riconoscerla come festività religiosa con la messa in scena della Passione vivente con tanto di figuranti alla quale partecipano anche le associazioni religiose calabresi, ognuno con il suo abito e vessillo. Una celebrazione che dura un’intera mattinata e che coinvolge diverse nazionalità che partecipano nonostante il freddo che alcuni anni si è fatto sentire in maniera pungente in questa giornata. Non solo a Toronto, il venerdì Santo è celebrato dai Calabresi. A Marrickeville, sobborgo a est di Sydney, in Australia, i Calabresi dal 1967 partecipano alla processione che fu ideata da padre Raffaele Tresca, un Passionista, nella parrocchia di Santa Brigida. Più sobria a New York con la processione della Santa Croce che arriva fino a Broadway dalla St. Andrew Catholic Church. Più sentita a Baltimore, dove nella Little Italy si svolge la Preghiera della Passione del Signore, seguita dalla Via Crucis all’aperto, allestita in vari ristoranti e nelle case dei residenti. Una processione di quartiere del clero e dei parrocchiani segue il Corpus di Gesù per le strade e si ferma in ogni stazione per la preghiera e la riflessione. In Argentina tra le comunità più attive nella celebrazione del venerdì Santo è quella di Longobucco, in particolare con la confraternita Maria Santissima Addolorata con sede nella parrocchia di Maria Ausiliatrice nel nord di Buenos Aires. Qui il Venerdì Santo dopo la celebrazione della Passione, le immagini del Cristo nella Vara e della Madonna Addolorata, escono in processione al suono della Trocca, per accompagnare il Via Crucis per le strade. Le funzioni in onore dell´Addolorata, si celebrano come nel paese. Rimanendo sempre in Argentina, la comunità di Vallelonga il Venerdì Santo si ritrova nella cappella eretta in onore della Madonna di Monserrato e dopo le preghiere dei misteri, esce in processione con la statua della Vergine bardata di nero per una piccola Via Crucis. A queste processioni, spesso non partecipano solamente sodalizi religiosi che richiamano il Cristo e l’Addolorata, ma altri sodalizi che si rispecchiano nella religione cattolica. La Settimana Santa tra gli emigranti Calabresi nel mondo, non è legata solamente ai riti della chiesa, ma anche alle tradizioni culinarie. In casa, infatti ai continuano a preparare i taralli, le Cuzzupe, il pane con l’uovo. Si continua a rispettare il divieto di mangiare la carne al venerdì e qualcuno aggiunge anche il mercoledì.