17 Settembre 2025
Culture

La Regione Sicilia approva la Legge “Liberi di Scegliere” dall’ambiente mafioso si può uscire

In data 21 luglio 2025 alle ore 16,00 il Presidente Nazionale dell’ANSI (Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia) Dott. Cav. Gaetano Ruocco  e  il Presidente della Sezione ANSI di Palermo Cav. Antonio Girgenti hanno presenziato, presso la Sala Piersanti Mattarella, su invito del Presidente della Commissione  Siciliana Antimafia On. Antonello Cracolici, alla presentazione della legge “Liberi di Scegliere” recentemente approvata dalla Regione Sicilia nella speranza che al più presto possa diventare legge dello Stato. L’On. Cracolici ha introdotto l’argomento spiegando che l’obiettivo della legge è quello di strappare alle famiglie mafiose i più giovani. Lo stesso ha specificato che quarant’anni fa è stata fatta la prima legge che colpisce i patrimoni mafiosi. “Liberi di Scegliere”, è invece la prima legge della Regione Sicilia che combatte la cultura mafiosa sottraendo i figli a un destino drammatico segnato dall’appartenenza ai clan. Il progetto nasce con l’obiettivo di aiutare i giovani che vivono in contesti di criminalità organizzata di stampo mafioso ad affrancarsi da tali logiche che li vincolano a un progetto di vita di tipo criminale. Al contempo, poi, si è rivelata una grande opportunità per le donne e le madri che si trovano coinvolte in relazioni familiari mafiose e che desiderano allontanarsene per crescere i propri figli al di fuori  da quell’ambiente. Dopo l’introduzione dell’On. Antonello Cracolici hanno preso, a turno, la parola gli illustri oratori spiegando le varie applicazioni della legge nei vari settori che essi rappresentano. Al termine ha preso la parola la Senatrice della Commissione Nazionale Antimafia e Coordinatrice del Comitato Cultura della Legalità e Protezione Minori, Enza Rando. Alla presentazione della Legge erano presenti rappresentanti delle più Alte Autorità Civili e Militari della Città e rappresentanti delle Associazioni impegnate nella lotta alla mafia. La cerimonia è stata organizzata dalla Commissione Antimafia dell’ARS.