L’evento organizzato dal Conservatorio di Musica “Fausto Torrefranca” non è solo una masterclass, ma una vera e propria esperienza collettiva di crescita, sensibilità e condivisione.
Oggi , 4 maggio , Vibo Valentia si trasforma in un palcoscenico di emozione e armonia, dove la musica celebra la memoria di Rachele Nardo. L’evento organizzato dal Conservatorio di Musica “Fausto Torrefranca”, diretto dal Prof. Vittorino Naso , non è solo una masterclass , ma una vera e propria esperienza collettiva di crescita , sensibilità e condivisione.
Rachele rivive nella magia dei flauti
Per tre giorni, oltre 80 musicisti provenienti da tutta Italia hanno perfezionato la loro arte sotto la guida del Maestro Paolo Totti, un riferimento internazionale per i flautisti. Il percorso formativo ha intrecciato tecnica e sentimento, trasformando le lezioni in momenti di connessione profonda tra i partecipanti.
Oggi, il culmine di questa iniziativa si manifesta nel concerto commemorativo “A Rachele… Libera, Leggera, Forte e Felice”, un titolo che riprende i valori della giovane vibonese , la cui prematura scomparsa ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di amici e familiari.
Un’orchestra che parla al cuore
Nel suggestivo scenario della Chiesa di Santa Maria La Nova, gli strumenti daranno voce ai ricordi e alle emozioni, guidati dalla sensibilità del Maestro Totti. I solisti Fabio Pepe, Paqui Santana Perez e Antonio Maiolo arricchiranno il programma con interpretazioni capaci di toccare l’anima del pubblico.
Non sarà solo un’esibizione tecnica: ogni nota risuonerà come un tributo, ogni accordo evocherà il sorriso di Rachele, trasformando il dolore in bellezza e speranza.
La musica come eredità di valori
Attraverso questo evento, l’Associazione culturale Rachele Nardo – LLFF continua a diffondere il messaggio di amicizia, libertà e solidarietà che Rachele ha incarnato nella sua breve ma intensa esistenza. La musica diventa ponte tra passato e futuro, un linguaggio che supera il tempo e unisce le persone.
Un invito a partecipare
L’appuntamento delle 16:45 è aperto a tutti: studenti, appassionati e cittadini sono chiamati a condividere questo momento speciale, dimostrando che l’arte ha il potere di educare, unire e lenire le ferite del cuore.
Oggi, Vibo Valentia non è solo la capitale del flauto, ma un luogo dove la memoria si intreccia con le melodie, e dove la musica continua a raccontare la vita.