L’impiego di generatori come fonte di alimentazione di riserva durante le interruzioni di corrente è molto comune. Tuttavia troppe persone non danno il giusto peso ai generatori. Un gruppo elettrogeno di emergenza si attiva in automatico per fornire energia ai sistemi critici durante un’interruzione.
I gruppi elettrogeni di emergenza possono essere usati come alimentazione secondaria in ambienti critici come negli ospedali ed in tutti i contesti in cui bisogna garantire continuità di servizio anche in caso di interruzioni, manutenzioni programmate o guasti temporanei nella erogazione della rete elettrica. I sistemi di alimentazione di emergenza sono installati per proteggere la vita e la proprietà dalle conseguenze della perdita dell’alimentazione elettrica primaria.
Un generatore di emergenza è composto da: un motore a combustione interna (azionamento) un alternatore (produttore di energia), una scheda digitale che provvede all’avvio/arresto automatico del gruppo ed al controllo del suo funzionamento.
I gruppi elettrogeni di emergenza sono installati anche in luoghi in cui è richiesta l’illuminazione artificiale per un’uscita sicura e per il controllo del panico in edifici ad alta frequentazione, come hotel, teatri, palazzetti dello sport, strutture sanitarie e istituzioni simili.
Gli usi comuni dei generatori di emergenza includono: illuminazione della segnaletica di uscita; alimentazione pompe antincendio dove è richiesta l’alimentazione secondaria; garantire che i sistemi automatici di rilevamento incendi e i sistemi di allarme antincendio rimangano operativi; alimentazione per ascensori;
I gruppi elettrogeni di emergenza possono svolgere un ruolo fondamentale in diverse realtà. Gli imprenditori spesso dipendono dalla produzione quotidiana e non essere operativi potrebbe comportare gravi perdite finanziarie. Anche le aree industriali dipendono in modo significativo dall’energia e la centrale elettrica di emergenza può alimentare qualsiasi utenza, dalle reti elettriche fino ai cantieri. Potrebbero inoltre aiutare a salvaguardare la vita dei lavoratori presenti in queste aree soggette a black-out.
Ma quanto costa un gruppo elettrogeno di emergenza? Ciò varia in base alle proprie esigenze. Il prezzo è determinato dalla potenza e dagli accessori richiesti. Se il gruppo elettrogeno di emergenza è installato all’aperto, è necessaria una cofanatura insonorizzante per proteggere l’unità dagli agenti atmosferici e per una riduzione del rumore. Per i gruppi elettrogeni collocati all’interno di locali bisogna prevedere una tubazione gas di scarico che conduca in sicurezza le emissioni prodotte all’esterno.
Un gruppo elettrogeno di emergenza deve essere in grado di rispondere entro pochi secondi ad un guasto della rete elettrica convenzionale. Per questo è fondamentale che risulti una macchina affidabile, robusta, capace di fornire l’intera fornitura di energia elettrica richiesta dalla tua attività indipendentemente dal settore. Se il gruppo elettrogeno di emergenza deve essere installato in un ospedale – dove i guasti alla rete elettrica possono causare seri problemi – si opta per un modello insonorizzato e silenzioso.
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