Registrare un’idea – proteggere il proprio ingegno
Capire come registrare un’idea nell’ottica di salvaguardare quelle più originali nel mondo degli affari, per quanto riguarda i marchi e brevetti è una cosa molto importante. Infatti è inutile negare che nel mondo degli affari, che è molto dinamico, uno dei motori drenanti che può spingere le aziende al successo è proprio l’innovazione è l’originalità.
Però a volte il successo può non durare, soprattutto nel momento in cui non si adottano delle misure strategiche per proteggere la creatività e le idee associate ad esse.
In questo senso sono molto importanti anche i brevetti perché possono diventare una sorta di scuola legale nell’ottica di difendere l’ingegno dell’imprenditore, fornendo un terreno allo stesso tempo fertile per la crescita dello sviluppo aziendale.
Infatti un marchio non deve essere considerato come un semplice nome o simbolo perché rappresenta l’identità stessa delle aziende, nel senso che la sua registrazione darà alla ditta il diritto esclusivo di utilizzarlo nel mercato del suo settore, creando un collegamento diretto proprio tra il marchio e la qualità del servizio del prodotto offerto.
Inoltre un marchio registrato contribuisce a creare un valore intrinseco all’azienda, impedendo anche a terzi di sfruttare in maniera indebita la reputazione che si è costruita.
Possiamo quindi dire che in un mondo molto globalizzato la protezione del marchio è essenziale, tenendo presente che la registrazione non copre solo la parte nazionale, ma si può estendere a livello internazionale, garantendo la protezione dell’identità aziendale a prescindere da dove l’azienda deciderà di operare.
L’importanza dei marchi e dei brevetti
Diciamo che i marchi vengono considerati come la faccia dell’azienda, mentre I brevetti sono la spina dorsale per quanto riguarda l’innovazione, nel senso che conferiscono al detentore il diritto esclusivo di produrre vendere e utilizzare quell’ invenzione per un certo periodo, impedendo alle altre persone di sfruttare l’idea senza però l’autorizzazione pregressa.
Si tratta di un sistema di protezione che andrà a incentivare lo sviluppo delle ricerche, creando un ambiente dove le imprese potranno sentirsi incoraggiate e investire nella creazione di nuove soluzioni e tecnologie.
Possiamo quindi dire che la registrazione di un brevetto non solo protegge ma è legata anche alla condivisione di conoscenze nel senso che il processo di richiesta del brevetto, richiede la divulgazione dettagliata di quell’ invenzione.
Tutto questo non solo contribuirà alle conoscenze globali quantomeno a livello di base, ma offrirà anche ad altre persone la possibilità di imparare a sviluppare idee simili a ulteriori, alimentando quello che diventerà un circolo virtuoso di innovazione.
Quando si tratta di registrare marchi e brevetti bisogna affrontare dei costi iniziali, ma comunque l’investimento sì può considerare insignificante rispetto ai benefici a medio e lungo termine, perché un marchio registrato diventa un’attività aziendale, aumentando il valore agli occhi di investitori e potenziali acquirenti.
Inoltre è bene considerare che la detenzione di brevetti può generare entrate supplementari, attraverso accordi di licenza o la vendita di diritti di utilizzo, tenendo presente che la protezione legale impedisce ai concorrenti scorretti di approfittare dell’ingegno altrui, riducendo il rischio di perdita finanziaria e danno alla reputazione.