Al Teatro Villa Pamphilj di Roma torna il Festival Popolare italiano – Canti, corde, mantici e ottoni. In programma quattro nuovi appuntamenti. Sotto la direzione artistica di Stefano Saletti, artisti della scena italiana – e non solo – fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova.
Si parte sabato 15 settembre con la band internazionale Fanfara Station e il loro “Maghreb dance party”. Poi si prosegue il 16 settembre con “Cuttuni e lamé” della siciliana Eleonora Bordonaro. Si va riprende giovedì 20 settembre. Sarà la volta del barese Giuseppe De Trizio che accompagnato dai Radicanto presenterà in concerto il suo primo cd solista “Flumine”. La nuova edizione del festival popolare si chiuderà venerdì 21 settembre quando andranno in scena Luisa Cottifogli, Aldo Mella, Massimo Serra con il progetto Youlook.
Testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E’ la musica dell’incontro. Soprattutto è capace di fare dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti. E’ una musica anche in grado di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire per non perdere la memoria musicale.
Il Festival si propone come nuovo spazio per la musica popolare, folk, etnica, world di Roma. Un laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si sta affermando come una vera e propria officina creativa. Ingresso a prezzo popolare: 5 euro.
15 settembre 2018 ore 18 – Fanfara Station: “Maghreb dance party”
16 settembre 2018 ore 18 – Eleonora Bordonaro: “Cuttuni e lamé”
20 settembre 2018 ore 18 – Giuseppe De Trizio e Radicanto “Flumine”
21 settembre 2018 ore 18 – Luisa Cottifogli, Aldo Mella, Massimo Serra (Youlook) “Alchimie sonore”
Fanfara Station: “Maghreb dance party”
Un dance party creato dal vivo da soli tre musicisti e due loop station usate per sovraincidere le tracce e manipolare i suoni acustici ed elettronici. Fanfara Station infatti fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb. Ispirato dal ricordo della banda del padre di Marzouk Mejri, Fanfara Station celebra l’epopea delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il Medio oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe.
Marzouk Mejri (voce, percussioni, Tunisian winds, loops), Charles Ferris (tromba, trombone, loops), Ghiaccioli e Branzini (electronics e programming).
Eleonora Bordonaro: “Cuttuni e lamé”
Filo conduttore è l’universo femminile e gli affetti ad esso legati con vicende che dal generale diventano intime, personali. E la Sicilia là, come sfondo. Canti tradizionali o ispirati alla tradizione che raccontano pregiudizi, vizi diffusi, peculiarità, dubbi e sogni delle donne siciliane. A seguire il campo si restringe. Infatti le donne diventano una sola donna che osserva, vola di fantasia, canta. Eleonora Bordonaro (voce), Puccio Castrogiovanni (chitarra, mandolino, fisarmonica, marranzano, percussioni), Rosario Moschitta (chitarra acustica), Raffaele Brancati (clarinetto, sassofono).
Giuseppe De Trizio e Radicanto “Flumine”
Il musicista barese propone un itinerario sonoro, acustico e strumentale. Infatti propone una serie di composizioni originali per chitarra classica e mandolino. E’ soprattutto un percorso affascinante che tende ad intessere, attraverso una atmosfera intima, l’autore allo spettatore. Sul palco con De Trizio i musicisti dei Radicanto, storico gruppo pugliese di musica popolare. Giuseppe De Trizio (chitarra classica, mandolino, arrangiamenti), Maria Giaquinto (canto, voce recitante), Adolfo La Volpe (chitarra classica, elettrica, portoghese, oud, saz, basso), Francesco De Palma (tar, bendir, riq, tamburelli, darbuka, cajon)
Luisa Cottifogli, Aldo Mella, Massimo Serra (Youlook) “Alchimie sonore”
Youlook è fin dalla sua nascita un terreno di libera sperimentazione e stratificazione di stili, un gioco che parte dall’improvvisazione. Infatti le alchimie vocali di Luisa Cottifogli (straordinaria performer), si uniscono alla tessitura ritmica del raffinato ricercatore di suoni percussivi Massimo Serra e alla pulsazione del basso di Aldo Mella, jazzista acclamato, compositore e sperimentatore di linguaggi musicali. Luisa Cottifogli (voce, looper), Aldo Mella (basso), Massimo Serra (batteria e percussioni)
Il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con l’Associazione Ikona. Gode anche del sostegno del Nuovo Imaie. Si svolge a Teatro Villa Pamphilj: Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 Roma. Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00. Info e prenotazioni: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica – promozione@teatrovillapamphilj.it.
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