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Il Casato Antinolfi sfida la storia: per la prima volta, una donna al vertice dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano il Grande.

Una data destinata a segnare un punto di svolta nella lunga e gloriosa storia del Casato Antinolfi. In un gesto che unisce coraggio, visione e fedeltà alle radici più profonde della tradizione, la storica dinastia ha nominato una giovanissima donna, Anna Maria Francesca Mancuso di Sarno, come nuovo Gran Maestro dell’Ordine Dinastico dei Cavalieri di Santo Stefano il Grande.

Una decisione che scuote le fondamenta di una consuetudine millenaria, dove la guida degli Ordini cavallereschi è sempre stata appannaggio esclusivo degli uomini. Eppure, in questa svolta epocale, il Casato non rinnega il proprio passato: lo interpreta, lo onora e lo proietta nel futuro.

L’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano il Grande — fondato per custodire la fede, la giustizia e la difesa dei valori cristiani — rappresenta da secoli uno dei capisaldi dell’identità dinastica del Casato Antinolfi. I suoi mantelli, le sue insegne, i suoi riti tramandati da generazione in generazione sono simbolo di continuità, onore e fedeltà a una missione spirituale e civile.

Ma oggi, nel cuore del XXI secolo, la storia ha aperto le sue porte a un nuovo capitolo: quello dell’inclusione, della parità e della consapevolezza del ruolo imprescindibile delle donne nella società e nelle istituzioni, anche quelle più ancorate alla tradizione.

Anna Maria Francesca Mancuso di Sarno, pur nella sua giovane età, rappresenta una nuova generazione di leadership, capace di coniugare rispetto per l’eredità ricevuta con uno sguardo fermo e illuminato verso le sfide della contemporaneità.

«Fidei et Spei inservite, oboedientiam tenete, et Memoriam antiqui Nominis in aeternum custodite» — con queste parole latine, scolpite nella Lettera di Investitura, il  Casato ha voluto imprimere nella storia la solennità dell’atto.

“Servite la Fede e la Speranza, mantenete l’obbedienza, e custodite per sempre la Memoria dell’Antico Nome”: un monito non solo per il nuovo Gran Maestro, ma per tutti coloro che porteranno l’insegna dell’Ordine sotto la sua guida.

Il gesto del Casato Antinolfi non è solo un atto formale. È una presa di posizione culturale e simbolica. È la dimostrazione che tradizione non significa immobilità, e che anche le istituzioni più antiche sanno rinnovarsi senza tradire la propria essenza. È anche, soprattutto, una dichiarazione di fiducia nel talento, nella determinazione e nella visione delle donne. Un segnale per l’intero mondo cavalleresco

La nomina di una donna alla guida di un Ordine cavalleresco non è un semplice fatto interno a un casato nobiliare: è un messaggio forte all’intero mondo delle istituzioni tradizionali. È il segno che le donne possono, devono e vogliono essere protagoniste anche nei contesti storicamente maschili, portando con sé una nuova sensibilità, una forza etica e una capacità di sintesi che oggi più che mai sono necessarie.

Anna Maria Francesca Mancuso di Sarno eredita non solo un titolo prestigioso, ma una missione: dare nuovo significato al concetto di cavalleria, rinnovandolo con l’esempio, la competenza e la grazia che solo una figura femminile può incarnare in questo momento storico.

Nel sigillo posto su quella pergamena, nel manto consegnato, nella croce che oggi una donna indossa come simbolo di guida, c’è tutto il peso della storia. Ma c’è anche la leggerezza di chi sa guardare avanti senza paura.

Il Casato Antinolfi ha scelto. E ha scelto bene. Ha scelto di restare fedele a sé stesso, e proprio per questo ha avuto il coraggio di cambiare.

Dalla sede storica del Casato, 16.10.2025

Comunicato a cura della  sede stampa del Casato Antinolfi

European  Journalist G.N.S. Press. International reg. ID 19849

Fernando Antonio Toma di San Fernando

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