Barcellona, cuore pulsante della Catalogna, è una città che vanta una tradizione culinaria ricca e affascinante. Le sue cucine riflettono una storia di contaminazioni culturali e ingredienti tipici del Mediterraneo, dando vita a piatti iconici e a un’atmosfera unica. Ma quali sono gli oggetti, gli utensili e i simboli che non possono mancare nella cucina di un vero barcellonese? Scopriamolo insieme.
Uno degli utensili più rappresentativi della cucina catalana è senza dubbio la paellera, la tipica padella bassa e larga utilizzata per preparare la paella. Sebbene la paella sia originaria della Comunità Valenciana, a Barcellona è molto diffusa la variante “paella de mariscos”, ricca di frutti di mare freschi pescati lungo la costa catalana.
Un altro elemento indispensabile è il mortaio con pestello, usato per preparare salse tradizionali come l’“allioli” (una salsa a base di aglio e olio d’oliva) e la “picada”, un composto di mandorle, aglio e pane tostato che conferisce sapore e consistenza a molte ricette catalane.
I calçots, una varietà di cipollotti tipica della Catalogna, sono protagonisti di una delle tradizioni gastronomiche più amate: la “calçotada”. Per arrostirli alla perfezione, è indispensabile una griglia ampia, preferibilmente in ferro battuto, dove le fiamme possono avvolgere i calçots finché la parte esterna diventa bruciacchiata, pronta per essere sbucciata e intinta nella salsa romesco.
Non esiste cucina catalana senza un buon prosciutto iberico, e per tagliarlo nel modo corretto serve il cuchillo jamonero, un coltello lungo e affilato progettato appositamente per affettare il jamón serrano o il jamón ibérico in fette sottilissime.
Il porró è una caraffa di vetro con un beccuccio sottile, utilizzata per bere il vino senza bicchiere, direttamente dalla brocca. Simbolo di convivialità e tradizione, è un elemento tipico delle tavolate catalane e viene spesso utilizzato durante le feste o nei pranzi in famiglia.
La borratxa, una spugna da cucina imbevuta di liquore dolce, è un simbolo della pasticceria tradizionale catalana. Anche se oggi molti usano strumenti più moderni per insaporire dolci come il braç de gitano (un rotolo farcito di crema), la versione classica prevede ancora l’uso di questo utensile.
Durante il periodo natalizio, le famiglie catalane producono il turrón, un dolce a base di mandorle e miele. Per ottenere la consistenza perfetta, si utilizza spesso una superficie di marmo, ideale per lavorare il composto caldo e stenderlo prima che si solidifichi.
Il fuet, un salame sottile e stagionato tipico della Catalogna, è sempre presente nelle cucine di Barcellona. Per servirlo, non può mancare un tagliere di legno, spesso utilizzato anche per altri affettati e formaggi locali.
La tradizione culinaria catalana utilizza molto spesso piatti e pentole di terracotta, ideali per preparare piatti come l’“escudella i carn d’olla** (uno stufato tipico) e la cazuela de mariscos. Questi contenitori mantengono il calore e donano ai cibi un sapore autentico.
Infine, un elemento più simbolico che pratico: il mosaico di Gaudí. Molte cucine barcellonesi presentano piastrelle ispirate ai colori e alle forme ondulate dell’architetto modernista, unendo arte e gastronomia in un connubio perfetto.
La cucina di Barcellona non è solo un luogo dove si preparano i pasti, ma un vero e proprio spazio di tradizione e cultura. Ogni oggetto ha una storia da raccontare e contribuisce a rendere unica l’esperienza culinaria catalana. Se vuoi sentirti un vero barcellonese, assicurati di avere almeno alcuni di questi elementi nella tua cucina!
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