Nel cuore della Marina Militare italiana, tra le onde agitate e le missioni umanitarie più difficili, brilla la figura di Paolo Fedele, ufficiale della Guardia Costiera e simbolo di dedizione, professionalità e spirito di servizio. Originario di Vibo Valentia, la sua carriera è contrassegnata da un impegno incessante nel salvare vite umane e tutelare la legge in mare, in Italia e oltre i confini nazionali.
Fedele ha iniziato il suo cammino nella Guardia Costiera con un’intensa attività operativa, partecipando a numerose missioni di rilievo. Dalle coste della Grecia e della Spagna, passando per le acque dell’Albania, dell’ex Jugoslavia, fino al Canale di Sicilia, è stato protagonista di operazioni complesse, spesso condotte in condizioni estreme.
Al comando della motovedetta CP 265, durante l’operazione Poseidon 2018, ha operato nel Mar Egeo coordinando il soccorso e la messa in salvo di oltre 400 migranti, dimostrando competenza tecnica e un profondo senso dell’umanità.
Nel 2021, Fedele ha coronato un traguardo importante superando il concorso per Ufficiali delle Capitanerie di Porto, con formazione presso l’Accademia Navale di Livorno. È stato quindi assegnato alla Direzione Marittima di Napoli, dove ha continuato a distinguersi per dedizione e capacità organizzativa.
Nel 2023, il suo percorso ha avuto una nuova svolta con il trasferimento a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, incarico che gli ha permesso di contribuire anche sotto il profilo amministrativo e strategico alla tutela dell’ambiente marino.
La sua carriera non è passata inosservata: nel 2020 ha ricevuto il prestigioso Premio Muricello, riconoscimento conferito a personalità che si sono distinte per l’impegno civico e umano. Nel 2022, il Comune di Zungri gli ha conferito la cittadinanza onoraria per il suo valore professionale e morale.
Nel febbraio 2025, Fedele è stato nominato segretario nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Marina (USIM), assumendo un ruolo di rappresentanza sindacale per i militari della Marina e delle Capitanerie di Porto, a tutela dei diritti e della dignità del personale in uniforme.
In un tempo in cui spesso la cronaca si concentra su ciò che non funziona, figure come quella di Paolo Fedele rappresentano un riferimento positivo, un esempio concreto di cosa significhi servire lo Stato con onore, competenza e senso del dovere. Il suo impegno nella difesa della vita umana in mare, nella protezione dell’ambiente e nella rappresentanza del personale militare testimonia la forza di un uomo che ha fatto della sua missione una vera vocazione.
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