Lutto nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea: morto don Antonio Purita

La diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea è in lutto per la scomparsa di don Antonio (in foto). Don Antonio Purita è tornato alla casa del Padre. Don Antonio Purita, già parroco del Duomo di Vibo Valentia fino a 3 anni fa (2022); prima ancora, vice parroco fino al 2013, sotto mons. Giuseppe Fiorillo, e prima ancora, fino al 2004 sotto mons. Onofrio Brindisi. Da tre anni circa si era ritirato presso la Fondazione Cuore Immacolato Di Maria Rifugio Delle Anime di Mamma Natuzza, dove si dedica a alla meditazione e alla contemplazione, ma sempre ha continuato ad essere presente nella sua Comunità parrocchiale del Duomo.

Oggi, nel giorno della sua scomparsa, ricordiamo con affetto e gratitudine don Antonio Purita, sacerdote di profonda spiritualità e straordinarie doti umane. Con la sua umiltà e il suo sorriso accogliente, ha saputo essere guida e conforto per tanti, offrendo ascolto e speranza a chiunque bussasse alla sua porta. La sua gentilezza non era solo un tratto del carattere, ma una testimonianza vivente del Vangelo che amava e serviva con dedizione. La sua presenza resterà viva nei cuori di chi ha avuto il dono di incontrarlo, perché l’amore autentico non muore, ma continua a illuminare il cammino di chi resta.

Nel grembo della notte una candela trema,
l’ultima voce d’oro si spegne nel vento.
Don Antonio riposa tra le braccia del Cielo,
con le mani colme di preghiere sfiorite,
con gli occhi che ancora sanno di alba.
Era una quercia silenziosa nella terra di cenere,
un faro per i passi smarriti nel fango,
un sorriso d’acqua sulle labbra arse del mondo.
Le sue parole erano pane spezzato
e nei suoi silenzi cantavano i santi.
L’ombra della morte ha varcato la soglia
come un pellegrino stanco di tempesta,
ma il suo cuore era già oltre la carne,
già luce nel respiro delle campane.
Ora il vento sussurra il suo nome alle rondini,
la polvere s’inchina al suo passo svanito
e il tempo lo scrive nelle vene del cielo.
Don Antonio è la neve che non si sporca,
la radice che non teme il gelo,
la carezza che resta sulla pelle dell’eternità. 🙏🙏🙏
Ci mancherai, caro don Antonio, sei stato una guida umile e gentile. Un abbraccio al Cielo!!! 🙏🙏🙏