Ogni individuo che per alcune difficoltà è stato accusato di essere un cattivo pagatore, ha il bisogno di una riabilitazione alla Crif. Certe volte non si ricorda di saldare una rata soltanto per il fatto che si è indaffarati in ulteriori situazioni, si hanno ulteriori apprensioni e così di seguito, fino al momento in cui non accade che tale tipologia di evasione sia segnalata. Il dilemma per ciò che concerne tale genere di database, è che una segnalazione al Crif risulta una difficoltà dalla quale non è semplice districarsi, a maggior ragione se ci si trova in mezzo ad un’infinità di mutui, prestiti e finanziamenti. In primo luogo si deve cercare di comprendere qual è il significato di tale abbreviazione, per la ragione che appunto il concetto include in sé la risposta che si sta tentando di trovare. Crif significa: Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria. Sostanzialmente si presenta come un database che contiene ogni dato della gente che ha chiesto in passato dei prestiti, dei mutui o dei versamenti rateizzati. Cosa vuol dire? Che qualsiasi ditta, ha la possibilità, quindi, di chiedere una verifica per stabilire se elargire un mutuo o un finanziamento ad un individuo. Nel caso in cui tale individuo risulta registrato in tale elenco, allora il prestito non sarà concesso per non far rischiare la finanziaria o l’istituto di credito. Visto che adesso si paga qualsiasi cosa a rate, addirittura ai grandi magazzini quando si acquista uno smartphone o qualsiasi ulteriore oggetto, è assolutamente probabile che ricapiterà, nel corso dell’esistenza, di richiedere un prestito, e nel caso in cui si è segnalati, ciò non sarà concesso il più delle volte.
Principalmente la gente pensa che dentro di tale sistema siano presenti soltanto i dati negativi, però non risulta in questo modo per il fatto che esistono perfino le informazioni positive. Quindi, nel caso in cui si sono rimborsati ogni volta i propri debiti regolarmente, qualora si sia stati costantemente tempestivi, ciò sarà considerato e non si verrà segnalati negativamente, anzi positivamente, e ciò farà sì che agevolerà la decisione della finanziaria ad erogare prima il versamento del prestito chiesto. Quindi La propria attitudine precedente è utile per stabilire la probabilità di aggravare o ottimizzare Il proprio stato economico e successivamente creditizio. Qualora non si è agito nel modo in cui si doveva, non si verrà giudicati adatti per un prestito. Perciò, nel momento in cui si è stati dei cattivi pagatori, è probabile che si desideri di essere rimossi il più presto possibile dall’elenco perciò che concerne tale atteggiamento. L’informazione positiva è che in un determinato momento la rimozione del proprio atteggiamento avviene automaticamente. La difficoltà tuttavia restano le tempistiche di rimozione, per il motivo che in certi casi è possibile che si tratti di svariati mesi quando non si tratta di anni, e ciò potrebbe causare complicazioni rilevanti ad un nucleo familiare, nel quale molte volte la propria esistenza dipende proprio dai prestiti. Nel momento in cui si va a finire nell’elenco dei cattivi pagatori, dovranno passare perlomeno 5 anni prima di poter sperare di essere rimosso per non aver saldato un mutuo o una rata. Si deve stare attenti a non richiedere la rimozione completa del proprio stato dal Crif, poiché è possibile che possa essere vantaggioso, e quindi si potrebbero ottenere più agevolazioni nel momento in cui si voglia richiedere in futuro un prestito.
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