Quello delle morosità condominiali è uno dei problemi che maggiormente affliggono gli amministratori di condominio e di conseguenza i condòmini; ormai da diversi anni si registra un forte aumento di rate non pagate. Cosa dice la legge al riguardo? Come applicarla? Quali responsabilità ha l’Amministratore? Facciamo chiarezza con lo studio Am.ICo. Amministratori Condominiali sugli aspetti giuridici ed applicativi.
Chi è il Condòmino moroso?
Semplice, colui che ritarda l’adempimento di un’obbligazione. La riforma del condomino fissa in 180 giorni (Art. 1130, numero 10, c.c.) dalla fine della gestione il limite temporale per la chiusura del rendiconto e la convocazione dell’assemblea di approvazione. Pur comprendendo le mille difficoltà ed imprevisti con cui devono confrontarsi ogni giorno gli amministratori, è opportuno cercare di ridurre al minimo il lasso di tempo che intercorre fra la fine gestione e l’assemblea di approvazione del bilancio consuntivo. Non ritardare l’assemblea ordinaria permette di anticipare e meglio diluire il versamento delle rate; tale modalità operativa consente altresì di rendersi conto della gravità di eventuali posizioni debitorie.
Tali oneri sono rafforzati da quanto previsto al comma 12 dell’art. 1129 c.c.: costituisce grave irregolarità l’aver omesso di curare diligentemente l’azione giudiziaria e la conseguente esecuzione coattiva.
Riguardo al tema di cui in oggetto, ritengo opportuno elencare alcuni accorgimenti:
Lo studio Am.Ico. nella gestione di tali circostanze ha adottato un proprio know-how che di seguito spieghiamo per fasi:
Fase Incaglio
Fase Formale
Fase Legale
Fase Stragiudiziale
L’ultima fase è una particolare skill dello studio. Quando il moroso si “lascia andare” perde ogni voglia di tentar di pagare i propri debiti (a volte per cause avverse), ma occorre sempre cercare di salvare il salvabile. Ci spieghiamo meglio, lasciare che un’esecuzione in asta faccia il suo corso è estremamente rischioso, perché appisolarsi su essa potrebbe avere risvolti negativi sul Condominio.
Rapidamente, se un moroso non paga il Condominio è assai probabile non paghi anche altro, mutuo in primis e, in caso di asta, chi sarà il creditore privilegiato? Che capienza commerciale avrà l’immobile, avanzerà qualcosa? Dopo anni, in cui il Condominio accumula debiti, spesso ci si ritrova con due annualità rimpatriate, è bene? Argomento molto ampio, da gestire e spiegare per bene visto che non omologabile, ogni fattispecie è differente.
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