Spagna, blackout senza precedenti: energia ripristinata al 99%, ma restano disagi nei trasporti

Dopo il grave blackout che lunedì ha paralizzato Spagna e Portogallo, la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. Il gestore del sistema elettrico nazionale spagnolo ha annunciato che oltre il 99% delle utenze ha nuovamente accesso all’energia. “Il 99,16% della domanda peninsulare è stato già recuperato, con una produzione di 21.265 MW. Tutte le sottostazioni della rete di trasmissione sono operative. Proseguono le operazioni di ripristino”, ha comunicato su X (ex Twitter) Red Eléctrica, principale società del gruppo Redeia, che gestisce le infrastrutture energetiche critiche del Paese.

I trasporti urbani, come metropolitane e autobus, sono tornati attivi, ma persistono possibili criticità negli aeroporti. Aena, il gestore aeroportuale, ha fatto sapere che tutti gli scali sono funzionanti grazie ai sistemi elettrici di emergenza e che, nella notte, gli orari sono stati adattati per agevolare i passeggeri dei voli riprogrammati. Tuttavia, si raccomanda ai viaggiatori di verificare con le compagnie aeree lo stato del proprio volo prima di mettersi in viaggio. Il blackout ha causato la cancellazione di circa 300 voli su un totale di 6.000 previsti in tutto il Paese.

Intanto, si analizzano le cause dell’evento. Red Eléctrica e l’omologa portoghese Ren hanno attribuito l’origine dell’interruzione a un raro fenomeno atmosferico. Secondo quanto riferito, forti variazioni di temperatura nell’entroterra spagnolo hanno generato “vibrazioni atmosferiche indotte” sulle linee da 400 kV, provocando instabilità e disconnessioni a cascata, con effetti anche su una centrale in Francia. Questo ha compromesso l’intero equilibrio della rete iberica. Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha escluso – almeno per ora – ipotesi di attacchi informatici o sabotaggi, anche se le indagini sono ancora in corso.

Alcuni esperti del settore energetico, intervistati dal quotidiano britannico The Telegraph, hanno sollevato dubbi sulla forte dipendenza della Penisola Iberica da fonti rinnovabili, come solare ed eolico. L’assenza di sistemi di inerzia propri delle fonti tradizionali, spiegano, avrebbe accentuato il collasso della rete elettrica.

Il blackout, descritto come il più esteso mai registrato in Europa, ha causato gravi disagi: voli cancellati, treni fermi, reti mobili fuori uso e blackout totali in molte città. In Spagna è stato dichiarato lo stato di emergenza, mentre in Portogallo la compagnia idrica Epal ha segnalato possibili problemi nella distribuzione dell’acqua. Cittadini e aziende si sono affrettati a procurarsi generatori, batterie e fonti di illuminazione alternative. A Madrid, 286 persone intrappolate in ascensore sono state salvate dai soccorritori, mentre alcune linee metropolitane hanno dovuto essere evacuate manualmente. Gli ospedali hanno attivato i generatori d’emergenza, garantendo comunque l’assistenza sanitaria.

La situazione rimane sotto stretta osservazione, in attesa di chiarimenti definitivi sulle cause e di un ritorno completo alla normalità.