Ricerca traslazionale, classificazione molecolare e nuove strategie terapeutiche: due giornate ad alta intensità scientifica. Alla guida, l’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” di Meldola.
Roma si prepara ad accogliere uno dei principali appuntamenti europei dedicati alle neoplasie mieloproliferative (MPN). Il 7 e l’8 novembre, negli spazi del The Hive Hotel, si terrà RiseMPN 2025, congresso internazionale che riunirà clinici e ricercatori provenienti da numerosi centri italiani ed esteri per confrontarsi sulle più recenti evidenze scientifiche e sulle sfide emergenti nella diagnosi e nel trattamento delle MPN.
Il congresso è promosso e presieduto da due specialisti dell’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” di Meldola: Alessandro Lucchesi e Gerardo Musuraca, che hanno lavorato alla costruzione di un programma scientifico fortemente orientato all’innovazione terapeutica, alla medicina di precisione e alla comprensione dei meccanismi patogenetici più profondi.
L’organizzazione è curata da Xenia Eventi, con la direzione di Francesca Mazza, provider che da anni affianca la comunità ematologica italiana in iniziative a profilo internazionale.
Al centro delle due giornate, temi chiave che stanno ridisegnando il campo: infiammazione cronica e immunità innata come motori della trasformazione clonale, ruolo della fibrosi e dei microambienti midollari, impatto della classificazione molecolare sulle decisioni terapeutiche, fino alle prospettive aperte dai nuovi risultati degli studi clinici di fase avanzata.
Particolare attenzione sarà dedicata all’evoluzione del trapianto allogenico nell’era dei bersagli molecolari, all’utilizzo dei dati del mondo reale, all’intelligenza aumentata nella ricerca clinica, e alle condizioni mieloidi rare ma altamente rilevanti, come mastocitosi e sindromi ipereosinofile.
Saranno affrontate anche tematiche spesso trascurate ma cruciali sul piano sociale: gravidanza, adolescenza e qualità di vita dei pazienti affetti da MPN.
«RiseMPN nasce come luogo di confronto scientifico credibile, aperto e internazionale», spiegano i presidenti Lucchesi e Musuraca. «Viviamo un’epoca in cui la terapia mirata e la comprensione delle dinamiche infiammatorie e clonali stanno cambiando la storia naturale di queste malattie. È il momento di integrare conoscenza traslazionale, dati clinici e visione futura».
L’evento conferma Roma come punto di riferimento per la comunità ematologica e consolida il ruolo dell’IRST “Dino Amadori” nel promuovere cultura scientifica, ricerca collaborativa e innovazione terapeutica a livello europeo.
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