Barcellona sta conquistando sempre più il cuore dei turisti in compagnia del proprio cane, grazie a regole flessibili, un’offerta ricettiva ampia e spazi verdi ideali per passeggiare. Tuttavia, per godersi appieno la vacanza senza imprevisti, è necessario conoscere le normative, la logistica e i consigli pratici.
Per entrare in Spagna, il cane deve essere dotato di passaporto europeo in corso di validità, microchip riconosciuto, vaccinazione antirabbica attiva da almeno 30 giorni, e – su richiesta – certificato sanitario aggiornato. Assicuratevi anche che i dati contattuali associati al microchip siano corretti.
Una volta in città, spostarsi con Fido è relativamente semplice. Su autobus e tram i cani di piccola taglia viaggiano solo in trasportino; per i cani di taglia media o grande sono disponibili regole specifiche. Sulla metropolitana, il cane deve essere al guinzaglio corto (massimo 50 cm) e indossare la museruola. Nei giorni feriali è consentito solo al di fuori delle fasce di punta (7:00-9:30 e 17:00-19:00); nei fine settimana, nei festivi e durante il periodo estivo (dal 24 giugno all’11 settembre) non ci sono restrizioni d’orario. Sui treni locali e sui Ferrocarrils de la Generalitat di Catalogna, i cani possono viaggiare purché con museruola e guinzaglio; in caso di affollamento, l’accesso può essere limitato. I cani fino a 40 kg sono ammessi anche sui treni ad alta velocità AVE nella tratta Madrid–Barcellona, con un massimo di due cani per carrozza e spazi riservati.
Informarsi prima sulla compagnia aerea è fondamentale: tariffe, limiti di peso del trasportino, prenotazione anticipata (spesso almeno 48 ore prima) e restrizioni su razze brachicefale o considerate pericolose sono condizioni da valutare in anticipo.
La rete ricettiva di Barcellona è molto pet friendly: oltre 800 strutture tra hotel, appartamenti e campeggi accolgono cani, spesso con supplemento (in media tra 10 e 20 euro a notte). Molti hotel accettano solo piccoli cani o impongono limiti su peso e taglia, quindi è bene contattare la struttura prima della prenotazione.
Anche la ristorazione offre alternative per Fido: diversi locali permettono l’accesso ai tavoli esterni, spesso con ciotole e acqua a disposizione, mentre nei bar l’ingresso agli animali è più restrittivo. Nelle aree urbane sono comuni distributori di sacchetti e cestini per i bisogni.
Barcellona vanta circa 120 aree cani, molte delle quali ampie e attrezzate con fontanelle e zone ombreggiate. Tra le più note: Parc de la Ciutadella, Parc de Collserola, Jardinets de Joan Brossa e Parc de la Barceloneta. Le spiagge cittadine sono accessibili ai cani solo da settembre a maggio; in estate, la Platja de Llevant (distretto Sant Martí) è l’unica spiaggia ufficialmente aperta agli amici a quattro zampe.
Consigli pratici: portate guinzaglio, museruola, sacchetti igienici, kit di pronto soccorso (utile anche nei parchi, dove possono esserci processionarie o altre insidie). Pianificate le visite agli spazi interni, come musei e monumenti, alternandole a momenti all’aperto: potete lasciare Fido in hotel o dividervi i turni tra i componenti del gruppo.
La sera, approfittate della città illuminata per una passeggiata lungo le Ramblas o l’area portuale: l’esperienza, in compagnia del proprio cane, diventa un piacevole rituale, tra luci, cultura e tante coccole. Barcellona dimostra che con una buona preparazione è possibile vivere una vacanza indimenticabile insieme al proprio amico a quattro zampe.
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