Barcellona, vivace capitale della Catalogna, non è solo famosa per l’architettura di Gaudí e le spiagge sul Mediterraneo. La città racconta anche una storia più intima, fatta di affetti domestici, coccole sul divano e passeggiate nei parchi urbani. In questa cornice mediterranea, le famiglie si dividono su una scelta antica quanto affettuosa: cane o gatto?
La risposta, secondo recenti tendenze, sembra oscillare, ma con una leggera preferenza per i cani. Non si tratta solo di una moda passeggera: a Barcellona ci sono oltre 180.000 cani registrati, contro una stima di circa 120.000 gatti domestici. Numeri che parlano chiaro: i cani, in questa città dinamica e socialmente attiva, sembrano godere di un piccolo vantaggio.
Tra i motivi principali c’è lo stile di vita. Barcellona è una città che invita al movimento: lunghe passeggiate sulla Rambla del Poblenou, jogging nella zona del Parc de la Ciutadella, o semplicemente momenti di socialità nei bar pet-friendly di Gràcia. Il cane, compagno di attività e “ponte” sociale, si integra perfettamente in questa quotidianità urbana.
Ma i gatti non stanno certo a guardare. Anzi, con l’aumento degli spazi abitativi ridotti — tipici dei quartieri centrali come El Raval o l’Eixample — molti preferiscono animali più autonomi e silenziosi. Il gatto, con il suo carattere indipendente, è perfetto per chi vive in appartamenti e conduce una vita frenetica. Non a caso, negli ultimi anni si è registrato un aumento delle adozioni feline, soprattutto tra giovani coppie e single.
Non manca, poi, un aspetto economico. Mantenere un gatto è spesso meno oneroso: non necessita di toelettatura regolare, non deve essere portato a spasso, e consuma meno alimenti specifici. In tempi di crisi o di attenzione al risparmio, anche questo può incidere sulle scelte familiari.
Interessante è anche il ruolo giocato dalla pandemia: durante il lockdown, molti cittadini hanno adottato animali per combattere la solitudine. In quei mesi, il cane è stato anche una “scusa” per uscire di casa. Ma, una volta tornati alla normalità, chi non aveva tempo o spazio ha spesso virato su animali più gestibili, come i gatti.
Le politiche cittadine hanno sostenuto entrambe le opzioni. A Barcellona esistono numerosi parchi per cani, ma anche campagne di sensibilizzazione per l’adozione felina. In crescita sono anche i servizi per pet-sitting, toelettatura, veterinari h24 e perfino caffetterie dedicate ai gatti, come il celebre “Espai de Gats”.
In definitiva, a Barcellona l’amore per gli animali è forte e trasversale. Che si tratti di un fedele cane da compagnia o di un elegante gatto domestico, ciò che conta è il legame affettivo che si crea tra uomo e animale. E su questo, la città catalana non fa differenze: accoglie, coccola e celebra ogni scelta.
Con l’arrivo dell’autunno, Barcellona cambia volto e con esso anche i suoi rituali sociali più…
Prosegue il tour di presentazione di “Dizzy”, l’ultimo album di Ghigo Renzulli, uscito il 6…
Oggi, lunedì 22 settembre 2025, migliaia di manifestanti hanno partecipato a uno sciopero generale a…
L’evento, svoltosi il 14 settembre 2025 alla Casa delle Tecnologie Emergenti (Fiera del Levante), ha…
Presenza istituzionale di Ferdinando Parente, Console Onorario della Slovenia per la Puglia e Molise, e…
Il settore del compro oro usato con quotazione in tempo reale è diventato un punto…