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Un ricordo che non si spegne: Don Saverio Di Bella vive ancora nei cuori di Vibo Marina.

Un ricordo che non si spegne: Don Saverio Di Bella vive ancora nei cuori di Vibo Marina.                                     (di Paolo Fedele)

Oggi, nel silenzio composto del cimitero di Parghelia, ho posato lo sguardo sulla tomba dell’amico indimenticabile, Don Saverio Di Bella. Lì, tra i fiori e la quiete del riposo eterno, il cuore ha tremato al ricordo di quel sorriso che sapeva accogliere, di quella voce che sapeva guidare, di quell’anima luminosa che sapeva farsi compagna di viaggio.

Don Saverio non era solo un sacerdote: era un padre, un fratello, un amico, un punto fermo per la comunità di Vibo Marina. La sua opera di pastore di anime non era un compito, ma una missione vissuta con dedizione instancabile. Sempre pronto ad ascoltare, a tendere una mano, a farsi carico delle fragilità altrui, era luce per chi brancolava nel buio, sorriso per chi era piegato dal dolore, consiglio saggio per chi cercava una direzione.

Quell’ironia gentile, quell’autorevolezza mai distante, quella bontà senza misura: tutto di lui manca. A me personalmente, ma soprattutto a un’intera comunità che lo attendeva, che trovava in lui conforto, sostegno, speranza. Oggi, davanti a quella lapide, la malinconia è diventata un fiume in piena, ma accanto ad essa è riaffiorata la consapevolezza di quanto Don Saverio sia ancora presente. Perché era capace di bruciare le distanze: non importava se eri lontano, con lui ti sentivi sempre vicino.

La sua era una bellezza d’animo rara, un’opera epocale di vicinanza e carità. Il suo “esserci” non aveva confini: bastava uno sguardo per capire che non ti avrebbe mai lasciato solo. Ed è per questo che oggi, anche al cospetto del suo riposo terreno, Don Saverio continua a dare lezioni di santità. Non c’è “ei fu” nel suo ricordo, perché il solco che ha tracciato non è un passato che svanisce, ma un presente che resta, vivo e indelebile, nei cuori di tutti.

Don Saverio, quanto manchi. A me, come amico. Alla tua gente, come guida. A Vibo Marina, come faro. Ma chi ti ha conosciuto sa che tu sei ancora qui, e continuerai a camminare al fianco di tutti coloro che hai amato e che non smettono di amarti

Paolo Fedele

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