Le Acli Beni Culturali hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa dell’archeologo Giuseppe Maggi, figura di primo piano negli studi sull’antica Ercolano e nella valorizzazione del patrimonio vesuviano.
Maggi, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e responsabile degli scavi di Ercolano, ha dedicato la sua vita alla tutela della memoria storica, unendo rigore scientifico e passione civile. Tra le sue scoperte più importanti restano la celebre Barca di Ercolano e il ritrovamento dei circa 300 scheletri sulla spiaggia, testimonianze toccanti della tragedia del 79 d.C.
Accanto all’attività scientifica, Maggi si distinse anche per l’impegno nella divulgazione. Insieme al giornalista Luigi Necco, fu protagonista di reportage televisivi che portarono l’archeologia al grande pubblico, trasformandola in un racconto capace di unire semplicità e meraviglia.
“La sua eredità è viva nei luoghi che ha amato e studiato, e nel cuore di chi crede che la cultura sia un ponte tra passato e futuro” – sottolineano le Acli Beni Culturali.
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