La chitarra elettrica, spesso associata al rock e ai palchi infuocati, diventa protagonista assoluta a Nicotera. Il Festival Chitarristico – Guitaromanie, giunto alla sua sesta edizione sotto la direzione artistica di Romolo Calandruccio, il 23 agosto accende i riflettori su uno strumento che più di ogni altro ha saputo incarnare il mutamento dei linguaggi musicali, restando sempre fedele a se stesso.
Il concerto dal titolo “Chitarre Elettriche” vedrà in scena il giovane talento calabrese Vittorio J. Greco, classe 1999, capace di trasformare ogni performance in un dialogo vivo tra tradizione e contemporaneità. Perché non si tratta di un semplice recital, ma di un percorso sonoro che mette alla prova la duttilità della sei corde: dalle atmosfere pop di Billie Eilish alle visioni pop-rock dei Toto, passando per il rock progressivo di Steve Lukather e l’eleganza fusion di Pino Daniele, Chick Corea e Larry Carlton.
Un viaggio che non dimentica il lato più intimo dello strumento: il blues emozionale di John Mayer e la delicatezza jazz di Carla Bley aprono finestre su un mondo dove la chitarra non è solo volume e virtuosismo, ma anche respiro, confidenza, malinconia.
Greco, originario di Vibo Valentia, ha percorso una strada musicale che testimonia la forza della passione coltivata con costanza. Dalle prime note imparate a 13 anni fino ai palchi condivisi con artisti internazionali, dal diploma in chitarra classica con il M° Edoardo Marchese alla specializzazione in Pop/Rock con il M° Ciro Manna, il suo curriculum è quello di un musicista che ha saputo unire radici e apertura, disciplina e creatività. Non a caso, il suo nome è già legato a progetti come l’“Omaggio a Ennio Morricone” con l’Orchestra Filarmonica della Calabria e alla produzione di colonne sonore e jingle. In attesa del primo album, è la dimensione dal vivo a restituirne la vera cifra artistica.
Il Festival Guitaromanie non si limita a celebrare il presente: ogni edizione è pensata come un ponte verso il futuro. Dopo aver esplorato barocco, Ottocento, classico e sperimentazioni moderne, già si guarda alla prossima stagione, che vedrà l’ingresso di strumenti identitari come la chitarra battente calabrese e la chitarra portoghese, a testimonianza di un percorso che intreccia radici e orizzonti globali.
L’appuntamento del 23 agosto non sarà dunque solo un concerto, ma un invito a riascoltare la chitarra elettrica con orecchie nuove, libere da cliché. Un invito rivolto a tutti: cittadini, turisti, appassionati e semplici curiosi. Perché, come dimostrerà Vittorio J. Greco, sei corde possono davvero raccontare il mondo.
Ingresso libero.
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