Quattro serate per raccontare, ancora una volta, il progressive come territorio di confine, dove l’ardire sperimentale incontra la memoria storica. Dal 21 al 24 agosto, Castiglione del Lago e Perugia diventeranno crocevia di sonorità visionarie, intrecciando giganti italiani e ospiti d’oltreconfine.
Il sipario si apre giovedì 21 agosto alla Rocca Medievale con il ritorno del Banco del Mutuo Soccorso, assente dal festival dal 2021 e oggi reduce dalla pubblicazione di Storie Invisibili, opera che completa una trilogia a sfondo esistenziale. Guidata dall’instancabile Vittorio Nocenzi, la formazione accoglie il figlio Michelangelo alle tastiere e il nuovo batterista Dario Esposito, innestando linfa giovane in un albero dalle radici profonde. Dalla Roma di fine anni Sessanta, quando i fratelli Nocenzi concepirono il progetto, debuttando con l’album omonimo nel maggio 1972, caratterizzato da una cover inedita a forma di salvadanaio. Il Banco – considerata una delle “Big Three” del rock progressivo italiano assieme a Le Orme e PFM – ha plasmato un linguaggio sinfonico intriso di teatralità, producendo pagine imprescindibili come «Darwin!» e «Io sono nato libero». Il loro ritorno sulle rive del Trasimeno promette una serata di intensità scenica e rigore compositivo.
Il 22 agosto sarà un omaggio monografico ai Pink Floyd, affidato a tre formazioni italiane. Gli umbri Drunk Side ripercorreranno «Wish You Were Here» con fedeltà e passione, i liguri Finisterre festeggeranno trent’anni di carriera rivisitando «The Dark Side Of The Moon», mentre i romani Ranestrane chiuderanno con il loro “Cineconcerto”, proiezione e rilettura di «The Wall» in chiave personale.
Sabato 23 agosto la scena vira verso il culto dei King Crimson: prima con i King Crimson Project, poi con l’arrivo di un ospite d’eccezione, David Cross. Violinista della formazione originale tra il 1972 e il 1974, Cross porterà in Umbria l’intero «Larks’ Tongues In Aspic» e selezioni da «Starless And Bible Black» e «Red», riproponendo le fratture ritmiche e le visioni sonore che segnarono la stagione più audace della band di Robert Fripp.
Gran finale il 24 agosto, ai Giardini del Frontone di Perugia, con Claudio Simonetti’s Goblin. A cinquant’anni dall’uscita di Profondo Rosso, la proiezione integrale del film di Dario Argento sarà accompagnata dall’esecuzione dal vivo della celebre colonna sonora. Simonetti, tastierista e compositore, ha fatto dei Goblin un laboratorio unico dove il rock progressivo si intreccia all’estetica dell’horror, firmando pagine indelebili come Suspiria e la versione europea di Dawn of the Dead. Tra atmosfere cupe, incastri armonici e vampate sinfoniche, la serata promette un’immersione totale nella magia perturbante del cinema sonoro. Per l’intera durata della rassegna, Piazza Gramsci a Castiglione del Lago ospiterà la fiera del disco in collaborazione con Music Day Roma: vinili, rarità, memorabilia per chi considera il supporto fisico un oggetto di culto.
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