Categories: Italia

Perugia ricorda la “guerra del sale”, l’insurrezione cittadina che cambiò la storia

Nel 1540 la rivolta contro la tassa sul sale decretò la fine dell’autonomia di Perugia e l’inizio del dominio diretto dello Stato Pontificio

Una manciata di sale che cambiò per sempre la storia di una città. Nel 1540, Perugia si ribellava al potere papale in una delle insurrezioni più simboliche della sua storia: la cosiddetta Guerra del Sale. Un conflitto breve ma decisivo, nato in seguito all’imposizione di una nuova tassa sul bene più prezioso e quotidiano per la sopravvivenza: il sale.

La miccia scoppiò quando Papa Paolo III Farnese, deciso a rafforzare il potere dello Stato Pontificio, introdusse un’imposta sul sale in tutte le città soggette al suo dominio, colpendo duramente anche la popolazione perugina. La risposta fu immediata: la città, ancora governata da un’aristocrazia locale legata alla famiglia Baglioni, si rifiutò di accettare la nuova tassa, rivendicando la propria autonomia secolare.

Il conflitto, tuttavia, fu di breve durata. L’esercito pontificio, guidato da Pier Luigi Farnese, figlio del papa, marciò rapidamente verso Perugia. Le truppe cittadine non poterono reggere l’urto. Dopo pochi giorni di resistenza, la città fu costretta alla resa.

Ma la punizione di Paolo III fu durissima e lasciò un segno indelebile. Come monito e strumento di controllo, il Papa ordinò la costruzione della Rocca Paolina, una fortezza militare nel cuore della città, eretta demolendo interi quartieri, compresi i palazzi della famiglia Baglioni. La rocca divenne per secoli simbolo dell’oppressione pontificia e della fine dell’autonomia comunale.

“Fu un colpo durissimo per l’identità civica di Perugia”, spiega lo storico Andrea Mariucci, autore di numerosi studi sul Rinascimento umbro. “La tassa sul sale fu solo il pretesto: il vero obiettivo del papa era sottomettere definitivamente una città che per troppo tempo aveva difeso la propria libertà”.

E proprio da quella ferita è nato uno dei tratti più distintivi della cultura locale. Secondo la tradizione, è da questo evento che prende origine l’uso, ancora oggi diffuso in Umbria, del pane senza sale – il celebre “pane sciapo” – come forma di resistenza quotidiana alla prepotenza fiscale imposta da Roma.

A quasi cinquecento anni da quei fatti, la memoria della Guerra del Sale resta viva. Ogni anno, in occasione del 4 giugno – data della resa di Perugia – associazioni culturali, scuole e istituzioni organizzano eventi, visite guidate e rievocazioni storiche, riportando all’attenzione del pubblico il significato politico e simbolico di quella ribellione.

“La Guerra del Sale – conclude Mariucci – non fu solo una questione di tasse: fu una lotta per la dignità e l’autonomia di una città che non voleva piegarsi. Ricordarla oggi serve a rafforzare la coscienza civica e il senso di identità di tutta la comunità perugina”.

Nel cuore della città, sotto i giardini pensili e gli archi della Rocca Paolina, resta visibile ancora oggi ciò che fu demolito per affermare il potere di Roma. Un contrasto tra passato e presente che continua a interrogare chiunque passi tra quelle pietre cariche di storia.

Redattore Travel

Recent Posts

Francavilla, appello per ridare splendore alla Chiesa delle Grazie

Nel giorno dedicato alla Madonna delle Grazie, la comunità di Francavilla è stata richiamata a…

5 ore ago

Presepe tradizionale e presepe moderno: Barcellona tra sacro, ironico e identità catalana

A Barcellona il Natale è un viaggio tra la tradizione più radicata e l’innovazione più…

11 ore ago

Francesco Silvaggio porta la fotografia di matrimoni dalla Calabria al mondo

Un piccolo paese della Calabria si collega alle metropoli di mezzo mondo attraverso l’obiettivo di…

16 ore ago

Presentazione del libro “Io credo” di Domenico Nardo Vibo Valentia, 26 settembre 2025 – ore 18:30 – Palazzo Gagliardi

Venerdì 26 settembre, alle 18:30, a Palazzo Gagliardi (Vibo Valentia), sarà presentato il nuovo libro…

22 ore ago

La comunità scientifica della psicologia clinica riunita a Perugia

Quattro giorni di confronto tra scienza, istituzioni e territorio per promuovere il benessere psicologico come…

1 giorno ago

Natale a Barcellona: l’albero è vero o finto? Tra modernità, tradizione e cultura catalana

A Barcellona il Natale si vive con una miscela unica di tradizione catalana e influenze…

1 giorno ago