Prosegue il completamento del sistema di raccolta differenziata a Torino, che si concluderà all’inizio del 2026 con l’installazione di nuove isole ecologiche nei quartieri Falchera, Rebaudengo e Regio Parco, dove è possibile la loro collocazione. Il programma degli interventi è stato illustrato da Amiat durante una seduta congiunta delle commissioni Servizi Pubblici Locali e Ambiente, presieduta da Pietro Tuttolomondo.
A Falchera, dove sono già attive dieci ecoisole, ne verranno installate altre tredici. Rimarrà esclusa la parte più vecchia del quartiere, inaccessibile ai mezzi di raccolta a causa degli spazi ristretti. Nel quartiere Rebaudengo sono previste 95 ecoisole, mentre a Regio Parco ne verranno posizionate 70, di cui due già operative. La collocazione dei nuovi contenitori prenderà il via da metà giugno, a conclusione della fase di progettazione.
L’attivazione sarà accompagnata da un’ampia campagna informativa: lettere inviate agli amministratori di condominio e la distribuzione di kit informativi in cinque lingue – tra cui arabo e cinese – rivolti ai cittadini. Inoltre, è previsto un punto informativo presso il Centro di via delle Querce a Falchera, che verrà poi trasferito, dopo l’estate, nella sede dell’associazione Arcobaleno in via Umberto Giordano, nei pressi dei quartieri Regio Parco e Rebaudengo. Dall’inizio degli anni ’90 a oggi, il volume dei rifiuti indifferenziati a Torino si è dimezzato, segnando un importante passo avanti verso una gestione più sostenibile dei rifiuti urbani.
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