L’ammiraglio Enrico Credendino, capo di stato maggiore della Marina militare, dice che mancano novemila uomini per farla funzionare. «Le marine francesi e britannica, simili a noi come numero di navi, hanno 10 mila persone in più. Noi siamo fermi a 30 mila. E questo ha un impatto sulla resilienza degli equipaggi che restano in mare per mesi e sulla vita delle loro famiglie. Anche se tutti tornano entusiasti dalle missioni», sostiene in un’intervista rilasciata a Repubblica. E propone: «Sarebbe opportuno aumentare l’organico a 39 mila. So che il ministro Guido Crosetto ci sta lavorando perché è molto sensibile alle esigenze del personale»
Un plauso all’Ammiraglio Credendino che con la coraggiosa onestà intellettuale che lo contraddistingue da sempre, proietta la gloriosa Marina Militare verso nuove sfide ambiziose e foriere di successi.
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