A febbraio 2025, Spirito Libero Edizioni pubblica La tela di Archimede di Riccardo Mangiacapra, un romanzo intenso e avvincente che narra il lungo viaggio interiore del protagonista. Attraverso una narrazione coinvolgente, il lettore viene trasportato nella mente e nel passato di Archimede, un uomo segnato da profonde ferite e da un desiderio di riscatto che lo accompagnerà per tutta la vita.
Una vita segnata dall’origine
Archimede nasce da una relazione clandestina e porta con sé il marchio indelebile di ù bastaddu, un appellativo che lo perseguita fin dall’infanzia. Cresce in una famiglia ostile, in un ambiente difficile da cui desidera disperatamente fuggire. La sua unica via di salvezza è rappresentata dai numeri, un talento innato che lo avvicina al grande matematico da cui prende il nome. Grazie a questa capacità, riesce a costruirsi un futuro lontano dalla Sicilia, lasciandosi alle spalle un passato doloroso.
Dal successo al ritorno forzato
Il romanzo si apre con Archimede ormai adulto, affermato nel mondo della finanza londinese. Accanto a lui, una moglie dagli occhi a mandorla e un presente che sembra averlo allontanato definitivamente dalla sua infanzia tormentata. Ma il passato non si cancella con la distanza. Un tragico evento lo costringe a tornare nella sua terra natia, dove il dolore e le ingiustizie subite tornano a galla con prepotenza. Non può più ignorarli. In quel momento, inizia a tessere la sua tela, a costruire il suo piano per ottenere il riscatto tanto atteso.
Una narrazione potente e realistica
Mangiacapra racconta la storia di Archimede con uno stile scorrevole e coinvolgente, in grado di catturare il lettore fin dalle prime pagine. Il romanzo offre un ritratto vivido della Sicilia, con i suoi contrasti tra bellezza e durezza, tra tradizione e ingiustizia. L’autore scava nelle profondità dell’animo del protagonista, restituendone con autenticità le emozioni, le paure e la determinazione. L’ambientazione londinese, con la sua spietata competizione e il lusso della City, si contrappone al calore e alla durezza della terra natia, rendendo il confronto ancora più forte e significativo.
Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo è la riflessione sull’identità e sull’appartenenza. Archimede non è solo un uomo in cerca di successo, ma un’anima che lotta per liberarsi dalle catene del passato senza perdere se stesso. Il viaggio a ritroso nella sua memoria è denso di immagini potenti e momenti struggenti, che rendono il romanzo un’esperienza immersiva e profonda.
Un’opera di forte impatto
La tela di Archimede è una lettura consigliata a chi ama le storie intense, realistiche e senza filtri. Un libro che parla di rivalsa, di dolore e di speranza, con un protagonista che lotta per riscrivere il proprio destino. Riccardo Mangiacapra, con questo romanzo, conferma la sua capacità di raccontare la complessità dell’animo umano, dando voce a chi, nonostante tutto, non smette mai di cercare il proprio posto nel mondo.
L’autore: Riccardo Mangiacapra
Riccardo Alberto Mangiacapra nasce a Civitavecchia l’11 marzo 1959. Dopo gli studi universitari, entra nel mondo dell’informatica e sviluppa una carriera imprenditoriale nel settore del software e dell’hardware. Parallelamente, coltiva la passione per la scrittura, pubblicando poesie e racconti in diverse antologie. Nel 2021 viene inserito nell’Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei.
Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo, La Linea Gialla, con Spirito Libero Edizioni. Nel 2024 il suo racconto Archimede viene inserito in un’antologia dedicata alla parità di genere, vincendo il premio letterario nazionale Di Pari Passo. Sempre nel 2024 le sue poesie vengono selezionate per il volume Stromboli l’Isola dei Poeti. Nel 2025 esce il suo secondo romanzo, La tela di Archimede, una storia di lotta, memoria e redenzione.