Qui si fermarono le truppe di Annibale (217 a.C.) per decimare le milizie romane sconfitte nella famosa battaglia del Trasimeno. Passignano è un luogo ricco di storia. Il nucleo più antico conserva intatto l’aspetto di borgo fortificato, racchiuso entro la cinta di mura medioevali, della quale sopravvivono le porte di accesso e le torri come la cosiddetta Torre di Ponente, che ancora custodisce lo stemma del Comune.
Nel punto più alto del paese sorge la Rocca, di epoca medievale, al cui interno è allestito il Museo delle Barche, dove sono esposte alcune imbarcazioni del Lago Trasimeno, di Piediluco, del Padule di Fucecchio, oltre al “Fassoi”, barca realizzata con piante palustri, dello Stagno di Cabras, in Sardegna.
Tra gli edifici di pregio artistico si segnalano la Chiesa di San Cristoforo, chiesa del cimitero, antica Pieve costruita prima del 1000 sulle rovine di un precedente tempio pagano, la quattrocentesca Chiesa di San Rocco, la Chiesa di San Bernardino.
Notevole il cinquecentesco Santuario della Madonna dell’Uliveto, al cui interno si conservano opere pittoriche e scultoree di pregio come la Madonna col Bambino in pietra arenaria di Ascanio da Cortona.
Nei dintorni merita una visita il piccolo borgo di Castel Rigone, splendida terrazza panoramica sul Trasimeno, dove si trova il Santuario della Madonna dei Miracoli, considerato uno dei capolavori del Rinascimento umbro.
Tutto il territorio è ricco di testimonianze ambientali. Infatti da Passignano si raggiungono in battello l’Isola Polvese e l’Isola Maggiore, dove si possono visitare la Chiesa Romanica di San Salvatore, del XII secolo, e quella di San Michele Arcangelo (XIV secolo).
Si trova in posizione leggermente sopraelevata rispetto all’abitato sviluppatosi successivamente lungo la riva del lago. Passignano significa “Luogo del passo”. Ciò fa riferimento probabilmente all’esistenza di una struttura militare romana che controllava il famoso “Passo”, via di collegamento tra il nord ed il sud della penisola.
La rocca è oggi costituita dai ruderi dell’antica costruzione originaria. Rimangono le mura quadrate, un torrione semidistrutto e la parte settentrionale del castello medievale, con la torre triangolare. Oltre a ciò una serie di viuzze si inerpicano all’interno del centro storico, lasciando intuire come doveva essere la viabilità all’interno del castello. Le origini della rocca sono da far risalire al periodo longobardo (V/VI secolo), ma probabilmente le mura quadrate sorsero tra l’820 e l’850 e furono edificate dai marchesi di Toscana, proprietari fino al XI secolo.
Nel 1187 la rocca passò sotto il capitolo della cattedrale di San Lorenzo (Perugia). Poco dopo, nel 1202, iniziarono i lavori di ampliamento. Fu così trasformato in un vero e proprio castello fortificato, capace di difendere i territori perugini sul versante toscano. All’interno delle mura furono inglobate le case intorno. Durante tutto il medioevo, il castello di Passignano cambiò numerose volte proprietario subendo saccheggi e razzie. Ma è soprattutto dopo la guerra tra il ducato di Toscana e lo stato pontificio (1479), che il suo aspetto subì numerose modifiche. Vennero distrutte molte torri e danneggiate numerose abitazioni.
In epoca rinascimentale si susseguirono numerosi scontri per il possesso della roccaforte tra alcune delle più importanti famiglie della zona: i Della Corgna, i Baglioni e i Degli Oddi. Fu anche coinvolto nella “Guerra Barberina”, avvenuta tra le truppe papali e quelle toscane del granduca Ferdinando II.
Solo nel 1778 ne venne demolita una parte, per consentire un miglior transito alle carrozze. Tra il 1816 ed il 1817, il Governo Pontificio decise la demolizione di tutto il complesso, ordinando che il materiale proveniente dalle torri e dalle mura venisse usato per sollevare il livello stradale. Infatti, più volte, il lago aveva straripato, inondando e danneggiando le case sulla riva.
Per informazioni:
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica – IAT del Comprensorio Trasimeno
P.zza Mazzini, 10 – 06061 Castiglione del Lago
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Per raggiungere il santuario della Madonna dei Miracoli, bisogna recarsi a Castel Rigone, piccola frazione di Passignano sul Trasimeno. Il santuario si trova poco fuori le mura del bordo, ed è tra le migliori realizzazione rinascimentali presenti in Umbria.
L’edificio fu edificato nel 1494, con il contributo del Comune perugino, come luogo di protezione dalla peste; per questo motivo, per volontà di papa Alessandro VI, prese l’intitolazione a Maria santissima dei Miracoli. La struttura è stata interamente realizzata in arenaria: la facciata è opera di Domenico Bertini, mentre il tozzo campanile fu ricostruito nel 1851, dopo il crollo di quello precedente del 1531. Il santuario presenta una pianta a croce latina, con un’unica ampia navata; nella parete di sinistra si possono ammirare affreschi di scuola perugina risalenti al ‘500.
Nel braccio destro del transetto, in una piccola cappella in pietra serena, affrescata da Tommaso Papacello, è collocato un Crocifisso ligneo. Sono di Domenico Alfani i due tondi con i profeti Michea e Isaia, posti sui pilastri dell’arco trionfale. Nell’abside è possibile ammirare il dipinto raffigurante l’Epifania, realizzato dallo stesso Alfani su cartoni di Rosso Fiorentino. Nella cappella posizionata nel transetto sinistro, sempre in pietra serena, è collocata un’immagine con la Madonna con Bambino, datata fine XVI secolo, mentre l’affresco raffigurante l’Incoronazione della Vergine, di G.B. Caporali, è posizionato sopra il 2° altare sinistro.
Fonte: umbriatourism.it
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