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Il turismo in Piemonte supera i livelli pre-Covid

A gonfie vele il turismo in Piemonte: nel 2022 ha conseguito rispetto al 2019 un aumento del 3,33% degli arrivi e dello 0,09% dei pernottamenti, con percentuali che arrivano rispettivamente a +56,6 e +51,3% rispetto al 2021, in controtendenza rispetto al nazionale, che continua a essere sotto i livelli pre-Covid (-10,9%). Questi in sintesi i dati dell’Osservatorio turistico regionale, presentati alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, dell’assessore al Turismo Vittoria Poggio e del presidente di VisitPiemonte Beppe Carlevaris.

 

“Sono dati che ci dicono che il sistema ha funzionato – ha rilevato Cirio – E se il turismo funziona è perché hanno funzionato i privati che hanno un’offerta di qualità e perché abbiamo lavorato bene tutti insieme. E con questi dati dobbiamo ora lavorare per continuare a essere sempre più attrattivi, anche di grandi eventi, per fare bene al Piemonte e anche alla sua occupazione, soprattutto giovanile”. “Il Piemonte ha ottenuto grandi risultati – ha proseguito Poggio – e l’aumento degli stranieri significa che abbiamo lavorato molto bene anche nel promuovere la destinazione”.

Fra i dati più rilevanti infatti la crescita dei movimenti dall’estero, con il 49% dei pernottamenti a fronte del 44% del 2019. Per l’80% si tratta di turisti provenienti dai principali mercati europei (Germania, BeNeLux, Francia, Svizzera, Regno Unito, Scandinavia, Spagna) e dagli Usa, che tornano a crescere facendo segnare un +7 sul 2019. Il turismo domestico invece è cresciuto rispetto al 2021, ma non ha ancora raggiunto i valori pre pandemia: aumenta di più in termini di arrivi (+20%) che di pernottamenti (+16%) segnando rispettivamente -21% e -37% rispetto al 2019.

Il rapporto dell’Osservatorio evidenzia i buoni risultati della città di Torino, che registra percentuali di incremento, rispetto al 2019, migliori del livello regionale: +5,60% di arrivi e +6,01% dipernottamenti. Segno più anche per i contenuti delle recensioni on-line per la ricettività, con un aumento del 50,9% rispetto al 2021.

Buono il valore del sentiment della ricettività, 85,8/100, con un leggero calo di 1,9 fisiologico all’aumentare dei contenuti ma comunque superiore all’Italia (84,9/100). In crescita anche l’indice delle transazioni con carte di credito.

Analizzando i dati a seconda del periodo, si vede come i primi 3 mesi del 2022, in cui erano ancora presenti limitazioni e vincoli legati al Covid, erano ancora sotto i livelli del 2019, con l’inizio della ripresa a partire da aprile. Il periodo aprile-dicembre segna +8,5% di arrivi e +6,7% di pernottamenti, mentre il trimestre estivo arriva a +12,6% degli arrivi e +7,4% delle presenze, con un boom di arrivi a luglio, oltre 705mila, e del valore dei pernottamenti ad agosto, quasi 2,2 milioni.

Il presidente Cirio ha poi anticipato che nel 2024 si terrà a Torino il “Connect Route Development Forum”, che raduna compagnie aeree, aeroporti, turismo e industrie per creare una rete e fa diventare chi la ospita il centro del sistema aeroportuale mondiale.

Redattore Travel

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