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Building automation: cos’è e quali sono le applicazioni

La casa è il luogo in cui passiamo la maggior parte delle giornate, è un punto di riferimento per la nostra famiglia e il perno attorno a cui ruotano molte relazioni. Negli anni il verbo “abitare” ha assunto concezioni diverse, tutte figlie del loro tempo. Negli anni ’20 del XXI secolo abitare vuol dire sostenibilità, comfort e risparmio.

Per raggiungere questi tre obiettivi sta prendendo sempre più piede la building automation, l’automazione di interi edifici. Dopo essere nata in ambito industriale, l’automatizzazione dei processi si è lentamente diffusa in altri contesti, tra cui l’housing.

In questo articolo, scritto insieme agli esperti di CSW Automazione, esploriamo il concetto di building automation, definendone il significato e raccontandone alcune possibili applicazioni.

 

Building automation: cos’è

Con l’espressione building automation, ovvero automazione degli edifici, si intende l’implementazione di sistemi intelligenti e connessi che permettono di rendere autonomi alcuni processi della casa. Sistemi di climatizzazione e riscaldamento, di illuminazione, sicurezza e molto altro possono essere controllati tramite la building automation.

I sistemi di automazione sono sempre più diffusi perché sono facili da installare e perché portano con sé parecchi tratti positivi:

  1. Comfort degli abitanti: il riscaldamento automatizzato permette di avere sempre la temperatura perfetta in qualsiasi stagione, il sistema di illuminazione può non dipendere più dall’accensione manuale di un interruttore, ma può essere controllato anche a distanza. E così anche la sicurezza: qualsiasi rischio viene segnalato appena si manifesta evitando che evolva in un pericolo.
  2. Risparmio: i sistemi di building automation permettono una gestione efficiente delle utenze, riducendo i costi usuali fino al 30%. Oltre al semplice risparmio, aumenta anche il valore dell’immobile in ottica di vendita o cessione in affitto.
  3. Ridotto impatto ambientale: il risparmio delle risorse va di pari passo con un ridotto impatto ambientale e con l’ottenimento delle relative certificazioni.

Ma da cosa sono composti i sistemi di building automation? Le sue componenti sono 5: sensori, controller, dispositivi di output, protocolli di comunicazione e interfaccia operatore. I sensori sono l’inizio della catena: raccolgono informazioni dall’ambiente e le trasmettono ai controller. Questi ultimi sono il cervello del sistema e smistano i segnali decidendo se trasmettere un segnale di output.

Le componenti del sistema comunicano grazie dei protocolli di comunicazione unificati. L’operatore poi, interagisce con l’impianto tramite un’interfaccia più o meno intuitiva che può essere installata su un dispositivo dedicato o addirittura scaricata su cellulare o tablet.

 

Applicazioni: sistemi di building automation

Le applicazioni di un sistema automatizzato possono essere moltissime e spesso la fantasia è l’unico limite. Quando si parla di building automation, però, esistono delle soluzioni decisamente più frequenti di altre. Vediamole assieme.

La prima è sicuramente l’illuminazione. La possibilità di impostare degli orari di accensione e spegnimento luci permette di non dimenticare mai le luci accese per sbaglio durante la notte. Oppure, il semplice fatto che una stanza possa accendersi al solo passaggio di una persona risparmia la fatica di dover andare a cercare l’interruttore.

Secondo must è la termoregolazione. A prescindere da quale sia l’impianto di riscaldamento, la possibilità di regolare la temperatura è fondamentale. Si può decidere quanta energia consumare e che temperatura mantenere quando nessuno è presente nell’abitazione.

Ancora, il tema della sicurezza. Avere l’impianto di sicurezza a portata di pollice permette di accorgersi per tempo di qualsiasi anomalia della casa. Allarmi antincendio, antintrusione e antipanico sono tenuti monitorati, così come le telecamere di sorveglianza e, eventualmente, il citofono. Queste possibilità riducono di molto i possibili rischi dell’abitare aumentando la serenità e diminuendo la polizza assicurativa.

I sistemi di building automation hanno anche altre possibili applicazioni, dal controllo degli elettrodomestici alla chiusura automatizzata di porte, tende, cancelli e tapparelle. Ogni casa può avere un diverso grado di automazione, in base alle necessità di chi ci vive e della comunità tutta.

Leggi anche l’articolo: Sandali gioiello dopo l’estate? Ecco qualche consiglio

Sergio Pinto

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