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Muletto, o carrello elevatore: quando l’usato è la scelta migliore

Il muletto è uno strumento sulla cui utilità non si possono avere dubbi. Chi gestisce un’azienda o anche solo un esercizio commerciale, magari abbastanza grande, lo sa bene. Grazie al muletto è possibile ottimizzare la gestione della merce, e a più livelli.

Se sull’importanza dei muletti sono tutti d’accordo, una certa varietà di opinioni coinvolge la questione dell’usato. E’ veramente una buona idea acquistare un muletto usato, o la fregatura è dietro l’angolo?

Rispondere in poche righe non è semplice, e non è nemmeno utile. Il tema richiede un piccolo approfondimento. D’altronde, l’usato potrebbe risultare la scelta adatta in alcuni casi e non in altri.

Ne parliamo qui, riportando questi casi e fornendo qualche coordinata utile a chi, magari frenato da un budget ridotto, è chiamato a prendere una decisione.

La centralità del muletto nelle attività di logistica e intralogistica

Prima di dirimere la questione nuovo-usato è bene sottolineare ancora una volta l’importanza del muletto, citando le due attività che più si avvantaggiano del suo contributo: la logistica e l’intralogistica.

Intralogistica” suona come il classico parolone, ma in realtà indica un’attività familiare a chiunque gestisce un esercizio commerciale o un’attività produttiva. L’intralogistica è semplicemente la movimentazione della merce e dei materiali all’interno di una realtà aziendale e/o produttiva. Sposare la merce da un lato all’altro dei propri magazzini è intralogistica. Spostare componenti e materiali dal magazzino agli stabilimenti è intralogistica.

Per quanto concerne la logistica vera e propria, beh… Come ben sapete essa è movimentazione della merce al di fuori, nell’ambito della compravendita di beni strumentali e beni commerciali.

Perché il muletto è fondamentale per la logistica e l’intralogistica? Il motivo è semplice: perché è fondamentale per la movimentazione della merce in generale. Movimentazione e posizionamento, secondo le consolidate dinamiche della gestione dei magazzini.

Ma si fa presto a dire muletto. Esistono svariate tipologie, adatte a questa o a quella tipologia di magazzino, a questa o a quella tipologia di imballaggio. Sono in commercio muletti stoccatori, trilaterali, stoccatori, telescopici e altro ancora.

Muletto nuovo o usato?

La prima domanda da porsi è: un muletto usato può mai esprimere una qualità paragonabile a un muletto nuovo? La risposta è affermativa, ma solo in certi casi. Ovvero quando l’usato è gestito e messo in vendita da realtà esperte, in grado di prendersi cura dei muletti e portarli a nuova vita.

Queste realtà non sono numerose, sebbene non sia esattamente come cercare un ago in un pagliaio. In Emilia Romagna, per esempio, è molto attivo Orzi Carrelli, che tiene molto alla questione dell’usato. E’ specializzato anche nella vendita del nuovo, e infatti fa riferimento a produttori prestigiosi.

Posto come condizione necessaria la cura per l’usato, possiamo ragionare sui casi in cui l’usato è più indicato del nuovo.

Il primo caso ha a che vedere con il budget. Il prezzo dei muletti è in genere proporzionato al beneficio che apportano, ma in senso assoluto può essere proibitivo, o almeno fuori dalla portata delle realtà più piccole e meno “in salute”. Nella fattispecie, l’usato – più che la scelta migliore – è una scelta semplicemente obbligata.

Il secondo caso fornisce un quadro più dettagliato sulla vera differenza tra usato e nuovo. Ebbene, i modelli nuovi sono anche i più tecnologici, dotati di specifiche moderne e in grado di svolgere funzioni complesse. Premesso che qualsiasi innovazione lato sicurezza è ben accetta, alcune funzioni possono risultare superflue per determinate categorie di attività.

Alcune innovazioni sono al di là delle possibilità, anzi delle necessità delle aziende. Questa dinamica fa riferimento alle realtà più piccole, le cui dinamiche di stoccaggio e logistica sono semplici. Ebbene, in questo caso, l’usato rappresenta una scelta in grado di far risparmiare e allo stesso tempo garantire un buon servizio.

In ogni caso, è bene tenere a mente alcuni criteri, utili a valutare l’efficienza di un muletto usato.

  • Contatore delle ore lavorate. E’ un parametro ottimo per verificare lo stato di usura. Un po’ come accade quando si deve acquistare un’automobile usata, anche perché sempre di mezzi di locomozione si tratta.
  • Garanzia della batteria. Non che un muletto usato con batteria priva di garanzia sia da scartare a priori, ma la presenza della garanzia rappresenta comunque un plus molto
  • Stato del montante e delle forche. Spesso i problemi più gravi si nascondono nel montante e nelle forche. Sono anche quelli meno visibili a primo acchito, dunque il consiglio è di prestarvi attenzione.

Il feeling. Può sembrare banale o bizzarro, ma una normalissima prova su strada può fornire più indicazioni di uno studio attento della documentazione. Se vi intendete di muletti, basta salirci su per capire se vale la pena acquistarlo oppure no.

Redattore Travel

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