I prestiti per colf e badanti possono essere paragonati, sotto vari aspetti, a quelli per gli altri lavoratori dipendenti: così infatti queste figure sono definite nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico. È possibile trovare anche molti vantaggiosi prestiti online, concepiti per venire incontro a numerose esigenze.
La situazione è più facile se si ha bisogno di prestiti per collaboratrici domestiche assunte a tempo indeterminato. In tali circostanze ci sono più garanzie per la banca: quest’ultima accetterà più probabilmente di concedere il finanziamento.
Ciò significa che coloro che non hanno un simile contratto non possono accedere a un prestito? No, semplicemente i criteri potrebbero essere un po’ più restrittivi. Ad ogni modo, vi spiegheremo meglio tutto nelle prossime righe: leggete la nostra guida per capire come funzionano i prestiti alle badanti.
Iniziamo considerando il primo caso: quello di colf e badanti con un contratto regolare.
Le migliori soluzioni, in questo contesto, sono due:
· la cessione del quinto;
· il prestito personale.
La cessione del quinto per badante è un’opzione favorevole per diversi motivi. L’iter burocratico è abbastanza agevole, il prestito non è finalizzato e le rate mensili non superano il 20% del salario (appunto, un quinto). La somma viene detratta in maniera diretta dalla busta paga, per cui non è nemmeno necessario segnare una data in agenda.
Possono usufruire della cessione del quinto soltanto i lavoratori dipendenti (oltre ai pensionati). Ecco perché è fondamentale disporre di una busta paga.
Se lo stipendio è basso o si è stati assunti da poco, è preferibile il prestito personale. Un finanziamento senza garanzia è ideale per coloro che sono in una condizione economica piuttosto precaria!
Con un contratto, specialmente se a tempo indeterminato, si ha l’occasione di beneficiare di un mutuo prima casa per colf e di altre buone opportunità.
Come funziona, invece, per colf e badanti senza contratto?
Come già sottolineato, colf e badanti senza contratto possono comunque chiedere un prestito: non è detto che la banca non acconsenta, anche se magari farà più verifiche e porrà dei requisiti un po’ più severi.
Quello che serve è un prestito senza busta paga. Quel particolare finanziamento per cui possono fare domanda anche le casalinghe e i disoccupati.
Non è sicuro che la risposta dell’istituto di credito sia affermativa, ma vale la pena tentare per ottenere liquidità extra. È importante, però, che ci sia qualcuno che faccia da garante (con una fidejussione con beneficio di escussione, oppure con una solidale).
In alternativa, al posto del garante è possibile un’ipoteca. Tuttavia in questo caso i tempi saranno più lunghi; questa soluzione è consigliata, più che altro, a chi ha bisogno di una cifra più elevata.
Il garante deve avere una busta paga. Saranno poi richiesti alcuni documenti, come la carta di identità o un documento analogo, il codice fiscale ecc.
E per quanto riguarda il prestito per stranieri?
In realtà cambia pochissimo: vale il discorso fatto fino ad ora, con distinzione tra lavoratori con contratto e senza contratto. È essenziale che si abbia la residenza in Italia; per gli extracomunitari è indispensabile il permesso di soggiorno.
Devono conoscere queste informazioni coloro che mirano a prestiti per rumeni in Italia, o agevolazioni simili. In alcune banche vanno presentate anche la denuncia del rapporto di lavoro all’INPS e l’attestazione dell’ultimo pagamento.
Come potete vedere, le opzioni sono varie. L’importo ricevuto oscilla in base allo stipendio e alle garanzie che si offrono. Una persona con busta paga otterrà sicuramente un capitale maggiore di una senza contratto. Comunque, è sempre bene raccogliere tutti i dati in via preliminare e usufruire, magari, del parere di un esperto o di un team di esperti.
Per ulteriori informazioni sul’argomento potete dare un’occhiata alle guide gratuite di ComeOttenereunPrestito.it
Abbiamo evidenziato, in precedenza, che molti ottimi prestiti per colf e per badanti sono online. Questi implicano vantaggi come:
· la comodità. Non è necessario recarsi presso la sede della banca o della finanziaria, ma si fa tutto attraverso il PC senza uscire di casa. Diversi moduli sono visualizzabili e compilabili persino dal cellulare o dal tablet;
· le tempistiche. Queste sono decisamente più rapide rispetto a quelle dei prestiti tradizionali. Il mondo virtuale ha consentito di accelerare tantissimo i processi;
· i costi di struttura. Se il prestito è online, nel complesso la spesa da sostenere è più bassa.Su internet è disponibile una vasta selezione di prestiti per ogni situazione ed esigenza. Non fanno eccezione quelli per colf e per badanti.
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