Edoardo Francesco Taurino presenta “Sinfonia, di Rose, di Cera”, il suo libro d’esordio in cui racconta la storia d’amore tra un uomo e una donna, i genitori del protagonista, e lo fa quando ormai colui che parla è adulto e ha deciso di affrontare il passato. Con questo romanzo, il narratore protagonista prova a “guardare negli occhi” la madre e il padre, ormai scomparsi. Con questo racconto l’autore racconta la bellezza dell’universo, un vero e proprio trionfo della vita. Inoltre, vuole denunciare ciò che è successo e succede tuttora in Tibet, facendosi in qualche modo portavoce delle 137 persone che si sono date fuoco in segno di protesta a partire dal 2009.
«Abbiamo aperto gli occhi nell’infinito e in esso ci siamo addormentati, richiudendoli nella paura. Nell’inconscio del trasporto di questo sogno, mossi dai flussi che dominano i cuori del mondo, ci siamo risvegliati l’uno accanto all’altra. Così ti ho incontrata, mia amata, subito dopo averti sognata. Abbiamo chiuso gli occhi nella paura, li abbiamo riaperti nell’amore. […]».
TRAMA. Il libro narra la storia d’amore tra un uomo e una donna raccontata dal figlio che molti anni dopo decide di riaffrontare il suo passato. Sceglie di farlo provando a guardare negli “occhi” la madre e il padre che non ci sono più. Lo scritto è uno stendardo alla bellezza dell’universo, un vero e proprio trionfo della vita. Esso vuole denunciare ciò che è successo e succede tuttora in Tibet, facendosi portavoce delle 137 persone che si sono date fuoco in segno di protesta. Il libro raffigura la solitudine che si può trovare all’interno di ognuno di noi in questo universo. Vuole far vedere che all’interno di ogni animo vi è qualcosa di veramente vivo oltre alla pura materia carnale. Nel suo interno si trovano le idee sviluppatesi nel corso della storia dai più grandi uomini passati su questa terra (Cristo, Buddha, Dalai lama, Platone, Shakespeare, Seneca e via dicendo). Il tutto è tenuto insieme da poesia e molto amore, ciò a cui ambisce ognuno e ciò in cui si trova immerso ognuno di noi senza rendersene conto. Denuncia lo spreco di vita e affronta la paura che si trova in ogni uomo. Un vero e proprio elogio alla vita e alla bellezza.
BIOGRAFIA. Edoardo Francesco Taurino viene al mondo sotto le stelle del 18 aprile 1997. Nato da madre francese e padre italiano, è uno tra i più giovani scrittori del nostro tempo. Custodisce nell’animo il romanticismo della cultura francese e il coraggio della cultura italiana. Di scuola Shakespeariana studia sin da piccolo i classici della letteratura greca e latina ed i maggiori esponenti della letteratura inglese, francese ed italiana. Amante della scultura e della pittura, innamorato dei grandi e della verità, aspira all’infinito e la sua bellezza.
CASA EDITRICE. «Nel lontano 1947, a Fasano, prende forma nei locali di via Egnazia la prima azienda delle “Arti Grafiche Nunzio Schena” (in seguito “Grafischena”). Di pari passo, oltre alla passione per la carta stampata (e stampata bene), cresce in Nunzio Schena sempre più forte l’amore per il libro. I primi volumi, realizzati interamente nella sua tipografia, datano alla fine degli anni Cinquanta, e da quel momento l’attenzione per la produzione editoriale diviene sempre maggiore. È però all’inizio degli anni Settanta che l’edizione di libri si fa più organica e continua. L’attenzione per i testi di argomento prima fasanese, e poi pugliese, diviene preponderante nella produzione bibliografica della fucina editoriale di Nunzio Schena. Il 1972 segna l’ampliamento delle officine grafiche col trasferimento nel nuovo, grande stabilimento di viale Stazione, con il marchio “Schena Editore”. Numerose le collaborazioni con le Università italiane: la casa editrice Schena annovera pubblicazioni realizzate con le Università pugliesi, ma anche con l’Università “La Sapienza” di Roma e con l’Università di Pavia. Anche dopo la dipartita del suo fondatore nel 2003, la casa editrice ha continuato, a perseguire il progetto culturale di Nunzio Schena e ad arricchire il suo prestigioso catalogo con circa 80 pubblicazioni annue. La passione per la cultura e l’amore per il libro persistono e si tramandano tra gli eredi di Nunzio Schena, che mantengono il carattere familiare di questa azienda. Nel 1998 è stato istituito il Premio Nazionale di Narrativa Valerio Gentile, riservato a giovani di età inferiore a 30 anni: consiste nella pubblicazione dell’opera vincitrice nella collana Pochepagine.
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