Il Dovere di assistenza delle Organizzazioni internazionali per il personale civile durante missioni in aree a rischio è al centro di un dibattito in programma mercoledì 17 ottobre. L’OSCE a Vienna ospita dibattito e presentazione dei risultati di un progetto di ricerca coordinato da Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
A conclusione della ricerca sul duty of care delle Organizzazioni internazionali verso il proprio personale civile impegnato in missioni di varia natura in aree considerate a rischio per la loro incolumità domani si tiene a Vienna una giornata di studio e dibattito. Sarà ospitata a Palazzo di Hofburg, sede dell’OSCE, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Il progetto di ricerca, che ha portato alla recente pubblicazione di un’opera collettanea è scaturito dalla necessità di fare chiarezza sugli obblighi delle Organizzazioni internazionali nei confronti del personale civile inviato in missioni di varia natura, in zone del mondo dove la loro sicurezza e la loro incolumità potrebbero essere a rischio. Gli incidenti in cui il personale delle Organizzazioni internazionali viene coinvolto, oltre ad implicare un altissimo costo umano, possono minare la loro credibilità e implicare pesanti conseguenze legali.
“A riprova della crescente rilevanza di questo tema – commenta Andrea de Guttry – vi è il grande interesse dimostrato, sin dalle prime fasi del progetto di ricerca, non soltanto da accademici e consulenti, ma anche da parte delle stesse Organizzazioni internazionali”. Rappresentanti di ONU, OSCE, NATO, Consiglio d’Europa e Unione Europea hanno preso parte a due giornate di studio organizzate alla Scuola Superiore Sant’Anna nelle fasi di stesura dell’opera collettanea.
Costituisce l’occasione per presentare il libro appena pubblicato e per contribuire al lavoro di riflessione che l’OSCE sta promuovendo con grande impegno per rafforzare pratiche e politiche interne alla luce degli obblighi internazionali in materia di “duty of care”. In occasione dell’evento di Vienna, per presentare i risultati della ricerca coordinata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, nella mattinata di mercoledì si riunisce il gruppo di lavoro allargato dell’OSCE sul rafforzamento della cornice giuridica dell’Organizzazione. A coordinarlo per l’occasione è l’ambasciatrice Elisabeth Tichy-Fisslberger (Rappresentanza Permanente dell’Austria presso l’ONU).
Andrea de Guttry aggiunge. “Siamo onorati di essere stati chiamati a partecipare, come studiosi, alla riunione del gruppo di lavoro dell’OSCE in materia di ‘duty of care’. La nostra ricerca, infatti, si è proposta fin dall’inizio non soltanto di arricchire la letteratura accademica, ma anche di stimolare una riflessione circa le prassi e i regolamenti delle Organizzazioni internazionali in tema di sicurezza del personale civile”.
Nel pomeriggio l’evento prosegue con la presentazione dell’opera collettanea. Inoltre è previsto il dibattito a cui partecipano studiosi italiani e stranieri, provenienti da Università di Firenze, Università di Torino, Università di Vienna, Scuola Superiore Sant’Anna. Ci saranno anche rappresentanti delle Organizzazioni internazionali (ONU, OSCE, Unione Europea). Questa sessione è inaugurata dall’ambasciatore Alessandro Azzoni, Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’OSCE, che porta il saluto ufficiale della Presidenza Italiana dell’OSCE.
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